Il concerto si preannuncia di indubbio interesse, con un programma musicale contenente alcune celebri pagine del repertorio barocco e classico in cui il flauto è assoluto protagonista: saranno infatti eseguiti il Concerto per due flauti archi e cembalo e il Concerto per ottavino di Antonio Vivaldi, il Concerto in Sol minore per flauto e archi di J.S. Bach (trascrizione dal Concerto BWV 1056), il Concerto per due flauti e archi di Domenico Cimarosa; completano il programma il Concerto I in fa minore per archi di Francesco Durante, la Sonata a quattro n.1 di Rossini e la III Suite delle Antiche Arie e Danze di Respighi.
Dopo la felice esperienza della stagione 2008-2009, viene dunque riproposto il connubbio tra il complesso degli Archi del Cherubino, che fa il suo ritorno nella stagione della Filarmonica dopo i successi dello scorso anno, e dei Cameristi della Filarmonica, qui impegnati sia in versione solistica che ad integrazione dell'organico orchestrale.
Ad arricchire ulteriormente la proposta artistica è la presenza di Angelo Persichilli, dal 1958 primo flauto solista dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ruolo che ha ricoperto per oltre quarant'anni. Persichilli vanta un'attività solistica, discografica e didattica che lo hanno reso un punto di riferimento fondamentale per il flautismo italiano: dal 1970 svolge una intensa attività concertistica, suonando con le più importanti orchestre sinfoniche italiane e internazionali (Rai di Milano, di Roma, di Napoli e di Torino, Scottisch Baroque Ensemble, i Fiamminghi, Orchestre de la Côte Azur, orchestra della Radio Belga e Svizzera) sotto la guida di Maag, Gavazzeni, Gatti, Spivakov, Abbado, Renzetti, Chailly, Panni.