Per sviluppare questa linfa vitale il Comune di Ascoli Piceno, la Regione Marche e l’associazione Piceno Tecnologie hanno presentato un progetto per la nascita di un’esposizione di strumenti di liuteria ad arco e di un Festival internazionale di liuteria e musica classica. Presenti all’incontro, tra gli altri, il sindaco della città, Guido Castelli, l’assessore regionale, Antonio Canzian e quello comunale Davide Aliberti, il maestro liutaio, Piero Castelli e il presidente dell’associazione Piceno Tecnologie, Andrea Pomozzi, che nell’aprire i lavori ha sottolineato “la rilevanza culturale e scientifica di carattere multidisciplinare del progetto che abbraccia aspetti legati alla musica, all’artigianato, al turismo e al sociale”.
Guido Castelli ha rimarcato la “dimensione internazionale del progetto che attraverso la collaborazione delle istituzioni proietta l’identità di Ascoli con le proprie eccellenze”.
Dello stesso avviso Canzian che ha precisato “ di puntare sul territorio e sulle iniziative che valorizzano l’artigianato artistico locale e la produzione di strumenti musicali e incentivare, nel contempo, le mostre di strumenti musicali di valore quali i liuti ad arco. Esistono sei iniziative culturali importanti nella nostra regione e credo che l’iniziativa presentata oggi, con caratteristiche peculiari tutte del Piceno, possa annoverarsi tra le sei. Inoltre, il contributo confluito nella legge regionale 4 del 2010 è collegato alla nascita di nuovi laboratori artigianali, ad un probabile sviluppo di scuole di musica e alla realizzazione di nuovi eventi culturali”.
Anche Aliberti ha rafforzato il pensiero dell’assessore regionale nel dire che “un progetto ambizioso necessita di un impegno importante perché Ascoli detiene gli embrioni per fare una liuteria d’eccellenza visto che la città è impregnata di storia nella costruzione di questi strumenti musicali”.
Dopo la visione di un video storico, le conclusioni sono spettate a Piero Castelli che vuole vedere concretizzato un desiderio: la “realizzazione di una mostra con oltre 700 strumenti musicali ad arco, come quella realizzata nel ’59, che richiamò all’epoca nella nostra città il presidente della Repubblica e Alcide De Gasperi”.
Tutti i presenti hanno condiviso l’obiettivo del maestro Castelli perché l’evento da mettere in piedi, di alto profilo culturale, può sicuramente presentare notevoli spunti di marketing vincente per ricadute positive sulla promozione del territorio locale e regionale, capace di attrarre turisti, specialmente dall’estero.