Il paesaggi di Giulio Gabrielli, si inaugura la mostra

Il paesaggi di Giulio Gabrielli, si inaugura la mostra

Opere dell’artista ascolano accostate ai dipinti dei pittori italiani che incontrò

L’esposizione delle opere di Giulio Gabrielli che fino al 6 novembre 2011 sarà allestita presso la Galleria civica d’arte Contemporanea ‘O. Licini’. La mostra organizzata dal Comune di Ascoli Piceno, ha come partner il Gruppo Gabrielli. E’ stata allestita nell’ambito delle manifestazioni per il 150° dell’Unità d’Italia e riunisce 120 opere dell’artista ascolano Giulio Gabrielli che saranno messe in relazione con quelle dei più noti paesaggisti del XIX secolo con i quali fu in contatto durante i suoi soggiorni di studio a Roma, Firenze e Napoli. Al rituale taglio del nastro ci sarà, oltre al Sindaco Guido Castelli, il direttore del Musei Civici di Ascoli, Stefano Papetti.
‘Ci tenevamo molto – ha detto il Sindaco – ad allestire una mostra per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia e nel contempo per ricordare la figura di Giulio Gabrielli: patriota, pittore, archeologo, fondatore della Pinacoteca, del Museo Civico e della Biblioteca Comunale di Ascoli Piceno. Una mostra particolare con le opere dell’artista ascolano accostate ai dipinti dei pittori italiani che egli ebbe modo di incontrare durante i suoi viaggi. L’attenzione e l’attaccamento alle proprie origini non impedì dunque al Gabrielli di misurarsi con le realtà artistiche più vitali d’Italia e d’Europa, dimostrando come il vivere in provincia non dovesse rappresentare necessariamente un vincolo alla propria formazione e alle proprie relazioni culturali. Una mostra che – ha concluso il Sindaco Castelli – sono convinto sarà la rivelazione del turismo culturale nel nostro territorio’.
Soddisfatta anche Barbara Gabrielli, vice presidente del Gruppo che ha contribuito all’allestimento della mostra: ‘Essere vicini e partecipare a dare il giusto lustro all’esposizione di un artista ascolano che ha contribuito a rendere celebre il nostro territorio nel mondo – ha detto – è un aspetto molto importante. Il patrimonio artistico del Gabrielli rappresenta un viaggio non del solo vedere, ma anche un momento per provare a fissare emozioni capaci di fermare il tempo per entrare in contatto con i luoghi della memoria’.