Padre Federico Lombardi,direttore della Radio Vaticana, nell’introdurre il libro ha detto:”Grazie a questa pubblicazione le lunghe conversazioni, a metà tra la ritualità di una conferenza stampa e l’informalità di un dialogo tra passeggeri, scrupolosamente registrate negli archivi della Radio Vaticana e testimonianze rimaste inedite fino ad oggi, sono raccolte e selezionate in questo libro”:
Compagni di viaggio,così Giovanni Paolo II definiva i giornalisti che lo accompagnavano nei lunghi voli intercontinentali. La consuetudine delle interviste in volo nacque dall’azzardo di un giornalista statunitense che in modo irrituale si rivolse a Papa Wojtyla durante il suo primo viaggio a Santo Domingo nel 1979 chiedendo quando avrebbe visitato gli Stati Uniti,”Credo che sarà necessario “rispose con la massima franchezza in inglese il Papa.
Da lì è nata una abitudine che è continuata fino alla fine del pontificato.
Il cardinale Roberto Tucci, organizzatore della maggior parte dei viaggi di Giovanni Paolo II intervenendo, ha rivelato che “il Papa non aveva nessun timore di incontrare i giornalisti, rispondeva subito in diverse lingue, dal francese all’inglese al polacco all’italiano allo spagnolo. Non dava mai risposte evasive – ha continuato-anche se qualche volta la domanda lo irritava, lui rispondeva con un po’ di ironia ma senza turbarsi”.
Ricordiamo che il Papa Pellegrino durante il suo pontificato ha effettuato 146 viaggi in Italia e ben 104 all’estero, dal Brasile a Bombay alla Costa d’Avorio al Canadà, all’Irlanda a Praga, a Salisburgo ed in altre decine di capitali della terra, ovunque accolto da milioni di persone con grande simpatia
“Un lavoro così sistematico non era stato ancora fatto, valeva la pena ed è per questo che ho accolto con favore la proposta di Angela Ambrogetti di lavorare su queste registrazioni” - così afferma padre Lombardi nella prefazione del libro che è al contempo un esperimento di giornalismo storico tra la ricerca d’archivio e l’attualità. Grazie Angela per il tuo prezioso contributo.