L’esercizio finanziario che sarà a breve presentato ai Soci della Fondazione, evidenzia che l’azienda di produzione artistica e di servizi culturali ha gestito nel 2010 risorse economiche pari a € 5.500.000 circa (nel 2009 furono circa 4.055.000 circa). Dal sostanziale pareggio tra entrate ed uscite emerge un piccolo ma significativo utile di gestione, un chiaro messaggio alle Amministrazioni ed ai Privati che ne compongono la compagine sociale dell’oculata gestione delle risorse a disposizione.
Già consultabile (lo si può scaricare dal sito www.fondazionepergolesispontini.com) è il Bilancio Sociale della Fondazione Pergolesi Spontini, dal quale si evincono dati molto importanti.
1 – L’IDENTITA’. La Fondazione Pergolesi Spontini è un’azienda di produzione artistica e di servizi culturali al servizio del territorio, composta da 6 amministrazioni comunali (Jesi, Maiolati Spontini, Monsano, Montecarotto, Monte San Vito, San Marcello), da due enti sovracomunali quali la Provincia di Ancona e la Regione Marche, e da un gruppo di imprese private, riunite in Art Venture, che condividono e partecipano attivamente alle attività, alla gestione e alla mission della Fondazione Pergolesi Spontini.
La sua organizzazione ed il modus operandi sono prettamente aziendali e sono certificati ‐ prima fondazione teatrale in Italia ‐ con la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008, ottenuta nel 2009 e confermata dall’Ente Terzo di Certificazione TÜV anche nel 2010.
La Fondazione è attiva nella produzione lirica (è l’unico ente di produzione lirica nelle Marche che vanta un doppio contributo dal Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per la Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi e per il Festival Pergolesi Spontini), come Editore musicale conduce sistematicamente ricerche e studi su Pergolesi e Spontini e noleggia materiale musicale in edizione critica ad orchestre ed enti in tutto il mondo, è attiva nella diffusione dell’opera dei due Autori anche in collaborazione con altri Enti ed Istituzioni nazionali ed estere, gestisce 6 teatri a Jesi ed in Vallesina, promuove attività di formazione, aggiornamento, specializzazione, perfezionamento, ricerca e qualificazione nel campo musicale e teatrale.
2 – I NUMERI. L’attività estremamente diversificata consente alla Fondazione di moltiplicare le occasioni di lavoro e le entrate. Circa il 20% dei finanziamenti proviene dai privati.
Nell’anno 2010 la Fondazione Pergolesi Spontini ha gestito 796 giornate di apertura dei 6 Teatri (di cui 224 per spettacoli, 350 per prove e allestimenti, 208 per lezioni/stage, 14 per incontri), con 52.281 frequentatori a Jesi e nei teatri aderenti. Le giornate lavorative erogate dalla Fondazione sono state 30.042, le maestranze contrattualizzate nelle produzioni sono state 544, i fornitori di beni e servizi sono stati 621, e 4341 studenti sono stati coinvolti nei percorsi formativi. Nel 2010 grazie alle attività della Fondazione sono stati consumati nei ristoranti, trattorie, bar del territorio provinciale più di 12.000 pasti da parte di ospiti, artisti, giornalisti, allievi e docenti del progetto Sipario, staff tecnico e organizzativo. Gli hotel, alberghi, Bed & Breakfast e agriturismi del territorio provinciale hanno inoltre ospitato oltre 5.300 pernottamenti di ospiti, artisti, giornalisti, allievi e docenti del progetto Sipario, dello staff tecnico e organizzativo.
3 - LE PRODUZIONI. Nell’anno delle Celebrazioni Pergolesiane, la Fondazione ha allestito o coprodotto 8 produzioni liriche, molte delle quali nuovi allestimenti interamente prodotti a Jesi: parliamo de Il Flaminio di Pergolesi, di Adriano in Siria di Pergolesi, di Livietta e Tracollo di Pergolesi, de La servante maîtresse di Pergolesi, di Madama Butterfly di Puccini, di Trovatore di Verdi, e del dittico Pomme d’Api e Monsieur Choufleuri restera chez lui le… di Offenbach. Alla lista può essere aggiunta La traviata di Verdi: questo allestimento riprodotto ad opera della Fondazione Pergolesi Spontini è andato in scena nella Stagione 2009/2010 al Teatro Pergolesi di Jesi, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Carlo Felice di Genova, Palau de les Arts “Reina Sofia” di Valencia, Teatro dell’Aquila di Fermo, Teatri S.p.A di Treviso, Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi; il 23 e 25 marzo 2011 l’opera sarà al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Nel nome di Pergolesi, inoltre, nel 2010 è ospitato per la seconda volta Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart, nell’ambito di un progetto pluriennale di collaborazione che ha legato il nome del grande direttore d’orchestra alla riscoperta delle musiche dell’autore jesino.
In definitiva, nel 2010 la Fondazione ha dimostrato la capacità produttiva di un ente lirico.
4 – INTERNAZIONALITA’. La Fondazione opera in un territorio con un bacino d’utenza di circa 60mila persone, cui eroga servizi valorizzando al contempo le risorse locali, ma la sua proiezione e le collaborazioni attivate sono nazionali ed internazionali: nel 2010 le collaborazioni hanno interessato numerosi teatri e enti in Italia, ed istituzioni in Germania, Francia, Spagna, Ucraina, Armenia, Georgia, Siria, Kazakhstan, Australia, Giappone, Cina.
Molto consultato da utenti di tutto il mondo è il sito della Fondazione Pergolesi Spontini, i cui contenuti sono disponibili in otto lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco, russo, cinese, arabo. Nel 2010, il sito ha registrato 10.641.359 contatti.