Interamente ambientato nelle Marche, in questi giorni sono in corso le riprese di una delle scene principali del film, quella del matrimonio. Il luogo scelto è la chiesa di Santa Croce sull’Ete a Mogliano, al confine tra le province di Macerata e Fermo.
L’assessore Moroder, accolta dal sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio che ha fatto da tramite con i fratelli Avati per far sì che il territorio fermano venisse scelto come set per il loro nuovo film, ha incontrato i due maestri del cinema italiano e tutto il cast di attori, composto, tra gli altri, da Cesare Cremonini, Micaela Ramazzotti, Andrea Roncato Sidney Rome.
“Le Marche ‘infinite’ – ha commentato l’assessore Moroder – continuano a farsi scoprire. Il fatto che ospitino il set di un film così importante che vede impegnati due esponenti di spicco del cinema italiano, ne è la riprova. E’ per noi motivo di orgoglio ascoltare quanto siano rimasti piacevolmente sorpresi dall’empatia creatasi con la popolazione e quanto i fratelli Avati siano felici di aver trovato l’ambiente giusto che ha permesso loro di ricreare quelle emozioni che intendevano comunicare attraverso il film”.
“La promozione del territorio – ha continuato l’assessore Moroder - così come il turismo e la cultura, in questo caso il cinema, producono effetti che sono benefici a più livelli. In tal senso anche Marche Film Commission, con l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, hanno scelto appoggiare questa grande occasione di prestigio per tutta la regione”.
“La visita dell’assessore Moroder – ha aggiunto il sindaco Di Ruscio - è la conferma di come siano tutte le Marche a trarre vantaggio dalla scelta di Antonio e Pupi Avati di girare un film a Fermo e nel territorio circostante. Un mezzo di promozione di qualità e allo stesso tempo uno strumento di cultura che porterà la bellezza dei nostri luoghi non solo in tutta Italia ma anche nei principali festival cinematografici internazionali. Un evento e una festa che ha coinvolto i cittadini a tutto campo: da chi ha messo a disposizione case, auto d’epoca, antichi vestiti di famiglia e altri spazi per le riprese, alle tante comparse tutte del territorio”.