Inaugurazione a cui ha partecipato anche il Sindaco Guido Castelli affiancato da diverse autorità civili ed esponenti della cultura italiana. Protagonisti della mostra sono i maestri inglesi dell'800 che si ispirarono ai grandi del nostro Rinascimento.
A chiusura dell'esposizione è stata allestita una sezione riservata agli artisti italiani tra cui Nino Costa, Giulio Aristide Sartorio e proprio Adolfo De Carolis che negli ultimi decenni del XIX secolo, proprio attraverso la scoperta dei 'preraffaelliti' inglesi, recuperano la tradizione artistica del Rinascimento come matrice culturale ed ideologica dell'identità italiana. 'La mostra è curata da Maria Teresa Benedetti, Stefania Frezzotti e Robert Upstone – ha dichiarato il sindaco Guido Castelli – ed è bellissima. Come sempre, è stato l'impagabile prof. Papetti a curare i rapporti con la Galleria d'arte moderna e a lui si deve l'intuizione di promuovere una vera e propria "politica del prestito" delle nostre opere d'arte in concomitanza con i lavori di ristrutturazione della nostra pinacoteca. Il nostro quadro di De Carolis è stato particolarmente apprezzato dai numerosi critici presenti all'inaugurazione. Si tratta dell'opera intitolata 'I cavalli del Sole', un dipinto di grande impatto anche per le dimensioni che sfiorano i tre metri di ampiezza e il metro e mezzo in altezza, che faceva parte della decorazione del salone di rappresentanza interno dell'alloggio prefettizio, del Palazzo del Governo di Ascoli.
La presenza nella Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma dell'opera di Adolfo De Carolis – ha concluso il Sindaco Castelli – che, ricordiamo, è nato a Montefiore dell'Aso, alimenta ulteriormente il prestigio della nostra Pinacoteca Civica e rinsalda la collaborazione che esiste sull'asse Ascoli-Roma, valida anche per la promozione del nostro territorio'.