Il concorso richiedeva il racconto, sulle pagine della stampa diocesana, di un’opera sostenuta, realizzata e funzionante grazie ai fondi dell’otto per mille.
“Questo successo – ha commentato il vescovo Mons. Silvano Montevecchi – ci rende doppiamente felici. Da una parte il premio riconosce il grande valore del villaggio Santa Marta, esperienza di eccellenza della diocesi. Ma, dall’altra parte, viene premiato anche l’impegno profuso negli ultimi anni per il rinnovamento e la diffusione del nostro giornale diocesano, chiamato a confrontarsi, in questo concorso, con testate di altissimo rilievo. Vogliamo sperare che da questo riconoscimento ci sia maggiore impulso nel sostegno al nostro giornale e nella sua diffusione proprio in questo periodo in cui si sta svolgendo la campagna rinnovi e nuovi abbonamenti”.
Il Villaggio Santa Marta nasce da un desiderio del vescovo Marcello Morgante e parte con un decisivo contributo di una coppia di benefattori, i coniugi Giatti, suoi parenti. Nel luglio del 1987, viene posta la prima pietra. Nella primavera del 1996, il vescovo Pier Luigi Mazzoni dà inizio all’attività assistenziale per gli anziani. A completamento dell’attuale struttura, il vescovo Silvano Montevecchi, ha predisposto una nuova ala, prevedendo così di ampliare l’offerta di posti disponibili. Oggi, su una superficie di circa 70mila metri quadri, sorgono uno stabile centrale e venticinque villette a schiera in cui trovano ospitalità anziani autosufficienti e non, ragazze madri, disagiati con necessità di prima accoglienza.
La Chiesa ascolana dedica ogni anno la prima domenica di ottobre ad una giornata di solidarietà per il Villaggio Santa Marta: la raccolta di fondi sostiene l’accoglienza di alcuni ospiti particolarmente bisognosi e la realizzazione di nuovi progetti di sviluppo del Villaggio. La premiazione del concorso “Premio Sovvenire” si terrà a Roma il prossimo 16 febbraio.