Claudia Cardinale: «Con me il ricordo di Ascoli, una città bellissima»

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Momenti importanti per la promozione dell’immagine delle Marche e del ruolo di Marche Film Commission in particolare, si sono succeduti in sequenza positiva in queste due giornate al Bari Film Festival. La prestigiosa rassegna internazionale cinematografica -sottotitolo  “Il Cinema è vita” (P.Pasolini)- con la presidenza di Ettore Scola, ha presentato ieri in concorso nella sezione “Opere prime” il film di Michael Zampino, “L’Erede” sostenuto da Marche Film Commission, girato quasi interamente nelle Marche. L’ambiente dei Sibillini, Sarnano, Amandola sono diventati coprotagonisti, perfettamente funzionali alla storia noir narrata dalla pellicola prodotta dalla Panoramic Film. Introducendo “l’Erede”- sceneggiatura di Ugo Chiti - alla presenza del cast al completo (Alessandro Roja, Guia Jelo, Tresy Taddei, Davide Lorino, Maria Sole Mansuti) il vicedirettore del BiFest, Marco Spagnoli ha sottolineato il ruolo significativo di Marche Film Commission per la realizzazione di un progetto indipendente come “L’Erede”, affermando che “ sempre più il cineturismo e le Film Commission rappresenteranno il futuro del Cinema e dell’economia legata al Cinema. Il lavoro delle Film Commission è fondamentale – ha ribadito- e irrinunciabile per le produzioni cinematografiche e lo diventa anche per lo sviluppo culturale ed economico di un territorio”. Ed oggi in conferenza stampa alla Sala Kursaal, Anna Olivucci – responsabile di Marche Film Commission - oltre a esprimere soddisfazione per la riuscita del film, ha evidenziato come il paesaggio marchigiano abbia dato spessore e profondità emotiva all’intreccio filmico”. Alla domanda di Spagnoli, di come le Marche intendano attrarre produzioni cinematografiche, Anna Olivucci ha spiegato che stanno maturando molti progetti importanti che potranno portare il territorio a recuperare il gap legato agli stereotipi delle Marche cinematografiche, rilanciandone la filmogenia in chiave sempre più definita e innovativa.” Applauditissima, oltre al protagonista Alessandro Roja, l’attrice siciliana Guia Jelo, nel ruolo viscerale e tragico di madre-donna ad alta tensione psicologica. “ Viva le Marche! che ci hanno accolto e sostenuto in un progetto su cui tutti insieme abbiamo scommesso –ha esordito la Jelo - Ho trovato davvero “l’Italia in una regione”e, sfatando il famigerato detto, vorrei trovare sempre un marchigiano alla porta, come quelli che ho conosciuto e che ci hanno seguito”. Ringraziamenti alle Marche anche dal produttore francese, Frederic Ollier: “Senza Marche Film Commission avremmo trovato ancora, dopo lungo tempo, molte porte chiuse, il sostegno del territorio e della Regione è stato importante per portare a realizzazione questo film che uscirà a maggio prossimo nelle sale italiane. Cinzia Lo Fazio (Angeli e Demoni; presidente dell’Associazione Scenografi italiani), scenografa de L’Erede, ha parlato delle Marche come “esempio di territorio perfettamente “in risposta” ad una ricerca di location ideale per un film.” La mattinata del BiFest è stata caratterizzata dalla “Lezione di Cinema”,che ha visto ospite Claudia Cardinale.  Oggi in proiezione di nuovo le Marche con Maxman Coop di Fermo, che presenta il documentario “ Old Cinema Bologna Melodrama” di Davide Rizzo e il film “Il Valzer dello Zecchino - Viaggio in Italia a tre tempi” di Vito Palmieri. Venerdì 28, di nuovo le Marche in primo piano con il documentario “Dante Ferretti, scenografo italiano” di Gianfranco Giagni, sostenuto da Marche Film Commission.