Terremoto, chiude la Pinacoteca civica ad Ascoli

Terremoto, chiude la Pinacoteca civica ad Ascoli

I lavori consentiranno di ovviare ai danni statici prodotti dal sisma

Si provvederà in questo periodo alla messa in sicurezza delle opere conservate nelle sale del piano nobile interessate dai lavori, allo smontaggio dei preziosi tendaggi che saranno oggetto di un attento intervento di restauro presso un laboratorio specializzato ed alla rimozione dei fragili lampadari di Murano da parte di un antica ditta romana esperta nel rimontaggio e nella pulitura di tali preziosi oggetti.
Molti dei dipinti e dei mobili settecenteschi esposti negli ambienti interessati dal restauro architettonico troveranno posto nelle altre sale attigue e pertanto a partire dal 15 febbraio prossimo la Pinacoteca sarà pronta a riaprire i battenti, sia pure con un percorso ridotto rispetto a quello tradizionale. I lavori, che si prevede di completare entro un anno circa, consentiranno di ovviare ai danni statici prodotti dal sisma e di provvedere ad una serie di interventi relativi alla illuminazione, al condizionamento degli ambienti ad ai necessari interventi di restauro degli arredi mobili delle sale in corso di restauro. Si tratta di un sacrificio necessario e limitato nel tempo al fine di adeguare la Pinacoteca agli standard museali correnti, per renderla pronta ad affrontare altri secoli di storia ascolana.