Ai lavori, coordinati dall’Assessore alla Cultura Andrea Maria Antonini, hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Provincia Piero Celani, il sindaco di Ascoli Guido Castelli e il Soprintendente Archivistico per le Marche dott. Mauro Tosti Croci. Presenti anche numerosi studiosi, rappresentanti istituzionali e una classe dell’Istituto Magistrale “E. Trebbiani” del capoluogo. Il progetto presentato al convegno, finanziato anche dalla Regione Marche e dalla Fondazione CARISAP, prende avvio dal protocollo d’intesa siglato ad Acquaviva lo scorso 9 ottobre tra l’Amministrazione Provinciale e la Sovrintendenza dei Beni culturali delle Marche con il coinvolgimento dei comuni del Piceno.
“Gli archivi storici del nostro territorio sono i veri protagonisti di questa iniziativa che, non a caso, prende avvio oggi, proprio dalla Cartiera Papale, luogo storico, d’arte e cultura che sin dal medioevo era sede di una importante fabbrica di carta – ha dichiarato l’Assessore Antonini – Un percorso nato non solo per valorizzare e recuperare gli archivi storici piceni, ma anche per tutelare un patrimonio culturale di straordinario valore storico - documentale che, altrimenti, rischierebbe di andare perduto in quanto facilmente soggetto a processi di deterioramento”. L’assessore Antonini, si è poi soffermato su alcuni aspetti tecnici del progetto che si snoderà in un arco di 3 anni e vedrà l'impiego di giovani archivisti selezionati mediante avviso pubblico a cui si aggiungeranno operatori indicati dai comuni.
Da parte sua il Presidente Celani, esaltando l’alto valore del progetto a baluardo della conoscenza e della memoria della comunità locale, ha ribadito come “si tratti di un’esperienza unica nel suo genere a livello regionale e nazionale che vedrà l’impiego di giovani professionalmente preparati in ambito archivistico. Sono certo che questa iniziativa - ha aggiunto Celani - ci permetterà di scoprire aspetti inediti della nostra storia e di aggiornare studi e ricerche sulla memoria di un territorio così ricco di eventi significativi nei più svariati ambiti”.
“Recuperare i beni archivistici vuol dire conservare la memoria storica del nostro Paese, un fatto importante, soprattutto alla vigilia di una ricorrenza storica come i 150 anni dall’Unità d’Italia - ha sottolineato il primo cittadino di Ascoli Guido Castelli che ha ribadito l’impegno del comune di Ascoli come ente capofila delle attività di riordino e salvaguardia .
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal Soprintendente Archivistico per le Marche dott. Croci che, dopo aver ringraziato la Provincia per l’importante azione di recupero e di catalogazione, si è soffermato sulle tecniche di tutela degli archivi e gli aspetti normativi di tenuta delle raccolte documentali.
Si sono poi succeduti gli interventi dei qualificati relatori come Paola Carucci (Archivio Storico della Presidenza della Repubblica) che ha illustrato il rapporto tra le fonti, la storia e il destinatario, il dott. Stefano Vitali (Soprintendente Archivistico per l'Emilia Romagna) e il prof. Federico Valacchi (Università di Macerata). Significativo, infine, il contributo del professor Mario Polia (Presidente del Centro Studi Tradizioni Picene) che ha offerto numerosi spunti di riflessione e di approfondimento legati al tema del recupero della memoria storica in chiave antropologica e della conoscenza delle consuetudini locali.