Sono ben 33 i comuni coinvolti, che hanno accettato di buon grado questa iniziativa.
«Questo progetto culturale oltre ad essere molto importante, è il primo in tutta Italia – ha sottolineato Andrea Maria Antonini, assessore provinciale alla Cultura – perciò vogliamo dargli la giusta visibilità anche a livello nazionale».
L’assessore inoltre, ha comunicato che questo progetto si svilupperà su base triennale, per una spesa complessiva di 200-300 mila euro, con una iniziale partenza nel 2011 di 200 mila euro. Per finanziare tale opera hanno contribuito la Provincia di Ascoli Piceno, la Fondazione Carisap e la Regione Marche. Sono stati anche chiesti contributi alla Cassa di Risparmio di Fermo. Oltre all’aspetto storico – culturale, questo progetto è sensibile anche al problema dell’occupazione. Infatti, tramite un bando pubblico, verranno impiegati in questo lavoro di inventariazione, studio e censimento circa 40 soggetti, con competenze ed esperienze specifiche in ambito di archivistico. Tra questi lavoratori, circa 10 verranno assunti come coordinatori e dislocate in tutta la provincia. Antonini ha riferito che l’80% messe in campo per questo progetto, saranno destinate proprio agli archivisti. La graduatoria dalla quale la Provincia attingerà questa forza lavoro sarà completata nei prossimi giorni.
«Riordinando la storia dei Comuni, si riordina e si approfondisce la storia della nostra nazione». Queste le parole del presidente della Provincia di Ascoli Piero Celani, il quale ha elogiato l’importanza di questa iniziativa soprattutto a livello artistico e storico, grazie al recupero appunto di documenti preziosi per tutta la cittadinanza.
L’assessore Antonini ha precisato che tutto il materiale d’archivio recuperato, grazie alla preziosa collaborazione della Soprintendenza delle Marche, verrà digitalizzato e messo a disposizione di ogni soggetto che per motivi lavorativi e non desideri consultarlo.
«Questa dell’amministrazione provinciale è una grande idea – ha dichiarato con soddisfazione Carolina Ciaffardoni, direttrice Archivio di Stato di Ascoli – che in questo modo aiuterà i comuni ad ottemperare agli obblighi determinati dalla legge 409 del 1963. Questa legge impone agli archivi degli enti pubblici la creazione di una separata sezione d’archivio. Ricordiamo poi che venerdì 10 dicembre presso la Cartiera papale si terrà un importante convegno proprio su questa importante tematica del recupero degli archivi storici.