Della collezione costituita nel Settecento da Giovan Battista Passeri (1694 – 1780), grande amico di Annibale Olivieri, parleranno le esperte Maria Elisa Micheli e Anna Cantucci, sotto la cui guidagli stagisti dell’Università di Urbino stanno svolgendo un’attività di studio e catalogazione, in accordo con la Soprintendenza per i beni archeologici delle Marche. Grazie anche al loro lavoro, è oggi possibile una valutazione più puntuale dei materiali, nella prospettiva sia del significato storico-culturale della collezione in relazione agli studi e al collezionismo antiquario tra Sei e Settecento, sia delle dinamiche che ne hanno assicurato la formazione tra Pesaro e Roma.
Maria Elisa Micheli, professore associato di Archeologia Classica, si è laureata all’Università “La Sapienza” di Roma e diplomata alla Scuola Nazionale di Archeologia. E’ stata borsista presso la Società Archeologica di Atene, l’Istituto Warburg di Londra. la Fondation Hardt a Vandoeuves, Ginevra. Le sue ricerche interessano la sopravvivenza dell’antico e la storia del collezionismo di antichità, la trasmissione di motivi del patrimonio formale greco di età classica nella cultura figurativa romana, la glittica greca e romana. Ha partecipato a numerosi convegni in Italia e all’estero ed è membro di progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
Anna Santucci, formatasi all’Università di Urbino, dove è Ricercatore in Archeologia classica, ha nel suo bagaglio la Scuola di specializzazione in archeologia dell’Università di Bologna, il Dottorato di ricerca in Archeologia e storia dell'arte greca all’Università di Messina, un perfezionamento alla Scuola Archeologica Italiana di Atene. Ha partecipato a campagne di scavo in Italia e Libia e si è occupata di temi legati a monumenti, materiali e contesti di sfera sacra e funeraria. Ha rivolto specifica attenzione ai fenomeni di ‘integrazione culturale’, alla storia degli studi, alla trasmissione e all’uso dell’antico nella cultura moderna e contemporanea.
Questo quarto incontro della rassegna “Pezzi facili”, il cui programma è ideato e curato dal direttore della Biblioteca e Musei Oliveriani Marcello Di Bella (con i patrocini del Comune di Pesaro e della Provincia ed il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro) si svolgerà in due parti: la prima, con i due interventi, si concluderà entro le 18, la seconda inizierà subito dopo per gli approfondimenti. Ciò per dar modo agli interessati al concerto di Salvatore Accardo di raggiungere il Teatro Rossini entro le 18.15, ora d’inizio fissata dall’Ente concerti di Pesaro, evitando così, nei limiti del possibile, sovrapposizioni di iniziative. Info: Biblioteca Oliveriana tel. 0721 33344; mail: biblio.oliveriana@provincia.ps.it