«Sagrada Familia: una lode a Dio fatta di pietra»

«Sagrada Familia: una lode a Dio fatta di pietra»

Il Papa: «Gaudì con la sua opera voleva portare il Vangelo a tutto il popolo»

Al passaggio nelle vie della città catalana il Papa è stato però contestato da un centinaio di manifestanti con il “bacio gay”. La difesa della famiglia e della vita umana sin dal suo concepimento, ha sottolineato Ratzinger sono i valori simbolo della Sagrada Familia oggi finalmente consacrata Basilica che “ il genio di Antonio Gaudì ha saputo creare questa chiesa ispirato dall’ardore della sua fede cristiana, in una lode a Dio fatta di Pietra….in effetti – prosegue il Papa – Gaudì con la sua opera voleva portare il Vangelo a tutto il popolo….inoltre in collaborazione con il parroco don Gil Parès, disegnò e finanziò con i propri risparmi la creazione di una scuola per i figli dei muratori e per i  bambini delle famiglie più umili del quartiere, faceva così diventare realtà – ha concluso Benedetto XVI – la convinzione che i poveri devono sempre trovare accoglienza nella chiesa che è la carità cristiana”.
Architetto di Dio fu chiamato Antoni Plàcid Guillem Gaudì in quanto oltre che creatore della Sagrada Familia è stato anche il genio del modernismo spagnolo. Il credente che seppe unire fede ed arte in un connubio che attira ogni anno milioni di visitatori a Barcellona, nacque a Reus in Catalogna il 25 giugno del 1852. Studiò nella tumultuosa Barcellona della seconda metà dell’ottocento aderendo al movimento teso al recupero della lingua e cultura catalana e delle rivendicazioni nazionaliste. Nell’Esposizione Universale di Parigi conobbe l’industriale catalano Eusebi Guell  Bacigalupi  che divenne il principale patrocinatore delle sue opere più famose. Nascono quindi il parco Guell, la Casa Batlò la chiesa della Colonia Guell e la Casa Milà. Dal 1914 si dedicò esclusicamente ai lavori della Sagrada Famiglia vivendo poveramente in una stanzetta all’interno del cantiere. Morì il 10 giugno del 1926  investito da un tram. Ricoverato dapprima in un ospizio per indigenti, a motivo del suo aspetto dimesso, fu identificato solamente il giorno seguente ed ai suoi funerali parteciparono migliaia di persone.
Grazie alla santità del quotidiano si sta lavorando per la beatificazione di questo architetto. Secondo la postulatrice  si avrebbero già segnalazioni di alcune grazie ottenute per concessione del Servo di Dio Antoni Gaudì che sono al vaglio degli specialisti medici per una conferma sulla straordinarietà delle guarigioni.

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