Roma, riapre la Biblioteca Vaticana

Roma, riapre la Biblioteca Vaticana

Custodisce circa 150.000 volumi manoscritti, un milione di libri stampati, oltre 8.000 incunaboli

E’ l’annuncio dato il 13 settembre dal Bibliotecario di Santa Romana Chiesa il Cardinale Raffaele Farina  in una conferenza stampa tenutasi nel salone Sistino del palazzo apostolico, presenti mons.Cesare Pasini Prefetto della Biblioteca Apostolica,l’ing.Cuscianna Direttore dei Servizi tecnici  del Governatorato e gli sponsor che hanno concretamente contribuito a finanziare  le gravose opere di ristrutturazione  degli ambienti,il restauro di alcuni volumi,progetti di catalogazione ed altre iniziative.
Il cardinale Farina prendendo la parola ha detto “avrei dovuto ringraziare per primo Benedetto XVI che ha seguito da vicino i lavori interessandosi al loro procedere e che attendiamo quanto prima per ricevere la sua benedizione. Attendiamo ora gli studiosi che potranno fruire gratuitamente – ha voluto sottolineare Farina – di questo immenso patrimonio culturale unico al mondo.” La Biblioteca Vaticana custodisce circa 150.000 volumi manoscritti, un milione di libri stampati, oltre 8.000 incunaboli ma anche 300.000 tra monete e medaglie 100.000 tra stampe ed incisioni. Questo patrimonio è ora a disposizione degli studiosi,di ricercatori,docenti universitari ma anche di studenti che preparano una tesi per ottenere il dottorato di ricerca. Libri,stampe,manoscritti contengono dei microchip per cui vengono immediatamente localizzati  e la radiofrequenza  ad essi applicata contribuisce al loro riordino. La sala Sistina, risalente al 1534 ospiterà tra due anni un’altra sezione della biblioteca. Nel contempo è stata data notizia dell’imminente pubblicazione di un primo volume su la Storia della Biblioteca Apostolica Vaticana che copre i settanta anni iniziali di vita della Biblioteca. A questo ne seguiranno altri sei per l’arco dei cinque secoli rimanenti;in particolare il secondo volume proseguirà da papa Paolo III sino al pontificato di Sisto V. Sarà quindi ora possibile consultare preziosi incunaboli, il Codex Vaticanus,il più antico manoscritto della Bibbia,il Codex Tolemaico,le opere di Virgilio,l’Evangelario di Lorsch donato da Carlo Magno,edizioni della Divina Commedia tra cui quella commissionata  da Federico da Montefeltro, testi del Petrarca. Mons Pasini ha poi annunciato che il 10 novembre si aprirà nel Braccio Carlo Magno della Basilica di San Pietro, la mostra “Conoscere la Biblioteca Vaticana una storia aperta al futuro”. “E’un impegno – ha sottolineato - per la Santa Sede a far conoscere al grande pubblico ed alle generazioni future verità che indagano sulla realtà delle cose e tutte queste fanno parte della grande verità del mondo e di Dio”.
 

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