Stamane sono stati illustrati i lavori effettuati, gli step e gli impegni assunti dalle Istituzioni per l’apertura al pubblico del Teatro Romano. Per l'operazione è stato fondamentale l'intervento sinergico dell’Amministrazione comunale, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno che ha stanziato risorse complessive pari ad € 325.000, della Facoltà di Architettura di Ascoli e della soprintendenza dei Beni Archeologici per le Marche.
Il Teatro Romano
Il Teatro, di tipo romano, fu costruito sul pendio naturale del colle Pelagico, sorretto da muri semicircolari connessi da muri radiali irregolari in opera reticolata, disposti a diverso livello e uniti all’esterno dal muro semicircolare ad arcate su pilastri posti a quote diverse, con una sistemazione a terrazzamenti. La cavea a semicerchio, con diametro di 98 metri, è divisa da un corridoio largo 2,70 metri in due maeniana (ordini di sedili).
Si accedeva all’orchestra, attualmente interrata, tramite le parodoi (passaggi laterali). Si ipotizza che l’edificio scenico fosse largo 16,50 metri e lungo 95 metri.