Cultura, presentato il progetto 'Matilde'

Cultura, presentato il progetto 'Matilde'

Marcolini: «Accentuare le risorse intellettuali del territorio è più che mai necessario in questo periodo»

Ne è convinto l’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, che questa mattina ha presentato “Matilde”, piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana, pensata insieme con l’Amat, allo scopo di creare, in maniera concreta e duratura, occasioni di lavoro per giovani gruppi teatrali, sia a livello nazionale che internazionale.
Alla presentazione sono intervenuti anche il direttore dell’Amat, Gilberto Santini, e l’assessore alla Cultura della Provincia di Ancona, Carlo Pesaresi.
“E’ nostro obiettivo – ha detto Marcolini – innalzare il livello di qualità delle produzioni teatrali regionali e per farlo dobbiamo puntare sui giovani, partendo dall’ascolto delle loro esigenze. Questo è quanto vuole fare il progetto ‘Matilde’, il cui nome, come quello della bambina raffigurata nel manifesto del progetto, vuole evocare proprio quel bisogno di protezione manifestato da questi artisti. E’ un percorso che dobbiamo intraprendere per accompagnare nella crescita e coltivare questo terreno giovane in cui possano fiorire nuove occasioni di sviluppo per l’intera società. Un impegno che non dovrà essere sporadico e occasionale ma pluriennale, come lo richiede lo stesso progetto di durata triennale”.
Quattordici sono i gruppi teatrali coinvolti, rappresentativi dell’intero territorio regionale. La Regione metterà a disposizione per la loro formazione, promozione e per le loro produzioni, risorse che rientrano nel Programma operativo 2010 per lo spettacolo dal vivo.
“Un intervento finanziario sensibile – ha sottolineato Marcolini – che contribuirà a dare un senso alle aspirazioni di questi giovani artisti e offrirà loro nuove opportunità di lavoro sia sulla scena nazionale che internazionale. Pensiamo che questa sia una risposta intelligente e qualificata che oltre a influire positivamente sulla qualità della vita di tutta la comunità rappresenti una fonte di reddito e di crescita economica”.
“I tagli che questa manovra finanziaria porterà al settore dello spettacolo – ha continuato Marcolini – non devono essere un alibi per non intervenire, al contrario, dobbiamo lavorare per razionalizzare le risorse disponibili, impiegandole in maniera mirata, non facendo mai venire meno l’impegno per la cultura che non deve essere inferiore a quello verso gli altri settori produttivi”.