Con una costruzione narrativa a salti, frammentata, che imita e riflette la natura complessa dello stesso Keats, è ricostruita la personalità di un uomo che, affascinato dalle potenzialità della parola, si ritrovò, proprio in quello stretto giro di anni, a meditare sulle contraddizioni della vita.
In questo ritratto intimo che è prima di tutto resoconto esistenziale, l’incontro con personaggi come Shelley, Wordsworth, Coleridge, passa attraverso lo sguardo di un giovane di origini modeste ma dotato di una sensibilità speciale.
La volontà di realizzare un’opera che fosse sintesi perfetta del suo pensiero si intreccia nel libro con episodi anche tragici riguardanti il destino dei fratelli, mostrando quanto momenti di esaltazione e momenti di sconforto si alternassero incessanti nella mente del poeta destinato a così breve esistenza.
Anche l’amore per Fanny, in cui culmina il desiderio di una comunione tra anime e una sorta di complicità non solo affettiva, intesa ideale e spesso in bilico tra ossessione e indifferenza, diventa qui ulteriore momento di riflessione. L’autore di questo libro, nella sua libera e appassionata interpretazione di Keats, riutilizza con disinvoltura la straordinaria opera poetica nonché l’ironico e ricchissimo epistolario originale, restituendo la figura del poeta, ma anche dell’uomo, nei suoi aspetti più inediti e nascosti.
Grazie alla sua personale esperienza di editore, in più, Elido Fazi, in una sorta di identificazione con il suo personaggio, di cui ricostruisce stati d’animo e situazioni, adombra nelle figure del romanzo personalità legate al mondo intellettuale contemporaneo per un racconto intenso ed entusiasmante che ha tutto il sapore di un innamorato omaggio. Mistico e visionario eroe moderno, fondatore di una nuova visione del mondo, Keats, con atteggiamento improntato alla più ferma autenticità, si interrogò sempre e incessantemente su concetti quali Bene, Verità e Bellezza anticipando nella sua opera temi fondamentali per la sensibilità odierna.