La manifestazione si propone quale occasione di incontro per i pellegrini e come opportunità di approfondimento del cammino iniziato durante i pellegrinaggi. Quest’anno il tema sarà “Maria ci dona il pane della vita”. C’è una stretta correlazione tra la figura della Madonna di Loreto, nel cui santuario è conservata la casa abitata dalla famiglia della Vergine Maria a Nazareth che proprio lì pronunciò il suo “sì”ed il ruolo di “Maria donna eucaristica”proprio nell’anno in cui fervono i preparativi per il Congresso Eucaristico Nazionale che si svolgerà ad Ancona dal 4 all’11 settembre 2011. La giornata del Pellegrino prenderà quindi il suo avvio alle ore 14 a Montorso con l’accoglienza dei partecipanti presso la Sala “Cardinale Eduardo Pironio”del Centro Giovanni Paolo II. Quì vi sarà il saluto di S.E.Mons.Giovanni Tonucci Arcivescovo Delegato Pontificio per il Santuario Lauretano e quello del sindaco di Loreto Moreno Pieroni che introdurranno l’evento. Subito dopo sarà la volta della presentazione dei programmi e delle attività dell’Opera Romana Pellegrinaggi previsti per il 2010,con l’apporto di preziose testimonianze. Seguirà il momento della catechesi curato da Padre Cesare Acuire Amministratore Delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Alle ore 16 è previsto l’arrivo in sala della statua pellegrina della Madonna di Loreto alla quale verrà dedicato un concerto e che chiuderà la prima parte della manifestazione.
Alle 17 trasferimento a Loreto con ingresso in Basilica, l’adorazione eucaristica presieduta da Mons.Edoardo Menichelli Arcivescovo della Diocesi di Ancona-Osimo. Alle ore 18 la Giornata del Pellegrino si concluderà con la solenne celebrazione liturgica presieduta da Mons.Giovanni Tonucci e dagli altri Vescovi presenti.
Ricordiamo che il Santuario di Loreto conserva, secondo la tradizione, la dimora terrena di Maria a Nazareth. Nel 1291 quando i crociati furono cacciati dalla Palestina con la perdita del porto di Accon,la Casa in muratura della Madonna fu trasportata dapprima in Illiria e poi nel territorio di Loreto il 10 dicembre del 1294. Secondo documenti dell’archivio vaticano una famiglia bizantina Angeli o De Angelis nel XIII secolo salvò le pietre della Santa Casa di Nazareth dalle devastazioni dei musulmani e le fece trasportare a Loreto su nave. Scavi archeologici recenti confermano che la Santa Casa non ha fondamenta proprie ed è costituita solo da tre muri che si innalzano per tre metri. Il materiale sovrastante , costituito da mattoni locali è stato aggiunto in seguito compresa la volta che è del 1536 per rendere l’ambiente più adatto al culto.