L’iniziativa si inserisce in una serie di importanti eventi congressuali che si sono realizzati e si realizzeranno nel territorio locale grazie all’impulso dato da un progetto di marketing territoriale sulla filiera congressi, realizzato nel corso del 2007 e sollecitato, coordinato e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Dal 2007 ad oggi la Fondazione ha avuto la possibilità di attivare una serie di relazioni che hanno permesso, grazie al lavoro e al contributo di uomini del territorio di portare nella nostra comunità iniziative congressuali di alto profilo.
Cosa vuole essere questo incontro? La mattinata di sabato 27 febbraio, aperta al pubblico, sarà in particolare dedicata ai “Linguaggi d’Italia - Prime riflessioni sull’anniversario dell’unità d’Italia” che cadrà nel vicino 2011. Si tratterà di una riflessione culturale sul vero significato dell’unità d’Italia “al di là dell’incontro di Teano”.
Il FAI non vuole celebrare l’anniversario, cosa che spetta alle istituzioni, ma fornire gli spunti per considerare come l’Italia, seppur giovane da un punto di vista politico, sia in realtà unita da oltre 2000 anni dalle varie espressioni del mondo della cultura, dell’arte, del diritto, dalle sue stesse caratteristiche paesaggistiche. Occorre riflettere per riconoscersi nella propria eredità culturale, eredità che perdura dal tempo dei Romani. Senza sottacere il grande valore degli ideali e dei gesti risorgimentali di Mazzini, Garibaldi e di tutti coloro che hanno combattuto per il nostro Paese, il FAI afferma che il patrimonio culturale italiano si è formato molto molto prima. Se, per esempio, all’estero si parla di Rinascimento, si parla di Rinascimento italiano e non solo fiorentino e questo è un modello che vale per la letteratura,
per la musica e per molti altri campi.
Perché il FAI decide di affrontare questo tema? Perché il FAI con le sue proprietà dal Giardino della Kolymbetra (Agrigento) al Castello di Masino (Torino), dalle collezioni di arte contemporanea di Villa Panza (Varese) ai saloni razionalisti di Villa Necchi Campiglio (Milano) tutela 2000 anni di storia tutta italiana e occupandosi quotidianamente di una lunga storia che attraversa i secoli vuole condividere con tutta la rete territoriale questa riflessione così importante, affinché ci si possa preparare al meglio per il 2011 anno dedicato al “FAI per l’Italia”
Perché ad Ascoli? L’immagine che da sempre racchiude la filosofia del FAI è quella del manifesto della Giornata FAI di Primavera, evento nazionale della Fondazione: un bellissimo volto di donna che occhieggia dietro una tenda a intendere l’intenzione di svelare bellezze segrete ai più.
«Nel 2009 – dichiara Alessandra Stipa Capo Delegazione FAI Ascoli Piceno - ho convinto la nostra Presidente Onoraria Giulia Maria Crespi a venire in Ascoli con questa argomentazione: portare il convegno nazionale in Ascoli equivale a svelare le bellezze nascoste del nostro Paese, così ricco di testimonianze della nostra storia».
Con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nella persona del presidente Vincenzo Marini Marini, con il Comune di Ascoli e con la Carisap, nella persona del Presidente Domenico Malavolta, si è costruita una sinergia vincente e propositiva che da subito ha permesso di rimuovere i numerosi problemi connessi a un evento così importante. Anche il nuovo prefetto Pasquale Minunni ospiterà il FAI in prefettura.
Cos'è il Fai
Il FAI è una Fondazione nazionale senza scopo di lucro nata nel 1975 per promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è parte delle nostre radici e della nostra identità. Da oltre trent’anni il FAI ha salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano grazie al generoso aiuto di moltissimi cittadini e aziende. Info: www.fondoambiente.it
Ecco il programma:
Venerdi 26 febbraio
21.30 – 23.00 Teatro Ventidio Basso - serata aperta alla cittadinanza di Ascoli
Un’Italia vicina: proiezione dei cortometraggi di Vittorio De Seta
“Il mondo perduto”, 1954/1959.
Intervengono: Gianluca Farinelli, Direttore Cineteca di Bologna Tullio Pericoli, pittore
Sabato 27 febbraio – mattina
Convegno nazionale “LINGUAGGI D’ITALIA”
Prime riflessioni sull’anniversario dell’Unità d’Italia
Saluti
9.00 Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno
Stefano Papetti, Presidente Regionale FAI Marche
Alessandra Stipa Alesiani, Capo Delegazione FAI Ascoli Piceno
Vincenzo Marini Marini, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno
Domenico Malavolta, Presidente Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno
9.45 Apertura del Convegno
Ilaria Borletti Buitoni - Presidente FAI
ore 10.00 Il linguaggio di Roma
Andrea Carandini
ore 10.20 Il linguaggio dell’Arte
Giovanni Romano
ore 10.50 La lingua nazionale
Pietro Citati
ore 11.20 Il linguaggio della Musica
Quirino Principe
ore 11.40 Il linguaggio del Diritto
Pier Gaetano Marchetti
ore 12.00 Il linguaggio della Tutela
Salvatore Settis
ore 12.20 Il linguaggio del Paesaggio
Giulia Maria Mozzoni Crespi - Presidente Onorario FAI
ore 12.45 Il linguaggio d’Italia
Marco Magnifico - Vice Presidente Esecutivo FAI