Diocesi di Ascoli Piceno, espressione del Progetto Culturale diocesano, avrà per oggetto la riflessione sull’enciclica di Papa Benedetto XVI Caritas in veritate. Il corso si svolgerà in 6 incontri con illustri personalità: aprirà, venerdì 22 gennaio, ore 18, presso la Sala Docens - Piazza Roma, Padre Giampaolo Salvini, direttore della prestigiosa rivista “Civiltà Cattolica”, sui nuovi scenari aperti dall’enciclica rispetto alla concezione tradizionale. Ed è questa la novità che sarà sviluppata da alcuni economisti: l’irruzione del principio di gratuità in un campo come l’economia, tradizionalmente inteso come autonomo da influenze di carattere morale. L’attività economica, che ha per fine la categoria dell’utile, non può essere assoggettata solo ad una logica mercantile secondo la concezione tradizionale, perché l’economia in sé e per sé è uno strumento e come tale chiama in causa la responsabilità morale dell’uomo sul suo utilizzo, se per fini egoistici che allargano il divario fra popoli poveri e quelli opulenti oppure secondo una giusta ridistribuzione della ricchezza. Nei nuovi orizzonti aperti dalla carità nella verità c’è una nuova categoria, quella del dono che trascende la giustizia. È per questo motivo che il principio di gratuità introduce un nuovo obiettivo nel campo dell’economia, quello dell’utilità sociale e del bene comune. In questo modo l’economia, lungi dall’essere fonte di conflittualità, diventa un fattore di coesione sociale, come sarà illustrato nelle lezioni successive, fra cui quella del prof. Becchetti, sulla fraternità, lo sviluppo economico e quello dei popoli, della prof.ssa Vera Araujio, sociologa, coordinatrice di Social One e l’economista Sr.Alessandra Smerilli. La quinta lezione, a cura della prof.ssa Chiara Giaccardi, docente di sociologia della comunicazione, tratterà il tema, interessante in tempo di globalizzazione, della collaborazione della famiglia umana, che dovrebbe essere improntata a relazioni di solidarietà. Infine, seguendo l’enciclica, sul rapporto tra lo sviluppo dei popoli e la tecnica, il prof. Antonio Alizzi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore del settimanale “Fusi orari”, metterà in guardia dalla pretesa assolutistica della tecnologia, per porre l’accento sull’aspetto etico, poiché non si ha vero sviluppo senza l’obiettivo del bene comune. Come si vede questi spunti fanno intravedere la grande novità dell’enciclica nell’affrontare i temi economici sociali; sono temi d’interesse generale che aprono nuove prospettive e che perciò chiamano in causa la nostra disponibilità ad aprirci a una nuova mentalità, ad essere sensibili ai problemi dello sviluppo che porta con sé conseguenze di varia natura sul piano delle relazioni fra i popoli, sul piano militare e anche quello ecologico. Il problema dello sviluppo sostenibile è un problema d’interesse generale e perciò dovrebbe sollecitare la nostra attenzione all’ascolto e alla comprensione critica di questi argomenti. Una lezione speciale è prevista il 19 febbraio quando saliranno in cattedra i giovani che hanno seguito il Corso di formazione sul Compendio della Dottrina sociale della Chiesa e quelli delle scuole superiori.