città di Ascoli da oltre quattromila persone presso lo stadio Squarcia, arriverà mercoledì 20 gennaio presso il quartiere più popoloso della città. Alle 17.40 i fedeli delle parrocchie di Monticelli e Brecciarolo si ritroveranno in Largo 435mo (piazzale all’inizio del quartiere) per accogliere la statua della Vergine lauretana che arriverà dalla parrocchia di S.Maria Goretti. Inizierà da lì la processione fino alla Chiesa dei Ss. Simone e Giuda dove alle 18.30 verrà celebrata la S.Messa.
Il mattino successivo la statua della Madonna verrà trasferita presso la Casa di Cura S.Giuseppe dove farà visita a tutti i reparti.
Alle 16 un evento particolare che sicuramente richiamerà tantissime persone. La S.Messa celebrata dal Vescovo, Mons. Silvano Montevecchi, assumerà un significato particolare non solo per la presenza della sacra effige ma anche perché rappresenterà il saluto di gratitudine che la comunità di Monticelli e tutta la Diocesi vorrà rivolgere a don Vincenzo Luciani, storico cappellano del nostro Ospedale, che lascia il suo incarico pastorale che per tanti anni ha svolto con generosità, simpatia (chi non ricorda le sue risate e le sue caramelle) e carità nella struttura ospedaliera confortando, benedicendo e incoraggiando degenti e familiari. Nel suo servizio di “parroco” dell’Ospedale, da giovedì, don Vincenzo sarà sostituito da P. Giovanni Kumar, giovane sacerdote indiano della Congregazione degli Araldi del vangelo.
Al termine della S.Messa l’effige della Madonna verrà trasferita presso la parrocchia di S.Giovanni Evangelista dove la sera si svolgerà un rosario meditato animato dai giovani delle parrocchie di Monticelli e Brecciarolo.
Venerdì la Statua tornerà nella parrocchia dei Ss. Simone e Giuda dove oltre la S.Messa delle 18.30, la sera, alle 21, si svolgerà un’adorazione eucaristica. Sabato 23 gennaio, alle ore 9.30, trasferimento presso l’Ospedale Civile “Mazzoni” dove Maria visiterà tutti i reparti per poi congedarsi dalla Comunità di Monticelli alle 15, quando continuerà la sua peregrinatio verso Venarotta.