Il caffè di Sindona, incontro con Gianni Simoni

Il caffè di Sindona, incontro con Gianni Simoni

Appuntamento con il magistrato, uno dei due autori del libro

Un finanziere d'avventura tra politica, Vaticano e mafia”, pubblicato nel 2009 dall’editore Garzanti, e scritto in collaborazione con Giuliano Turone. L’incontro si svolge all’auditorium comunale “Tebaldini” di San Benedetto, in viale De Gasperi e rientra tra gli “Incontri con l’autore” organizzati dall’assessorato alla Cultura in collaborazione con la libreria “La bibliofila”. Simoni sarà introdotto da Maria Teresa Rosini.
Il libro. La storia d'Italia è punteggiata di misteri. Uno dei più inquietanti è probabilmente quello della morte di Michele Sindona nel marzo del 1986. Conosciamo la causa del decesso: un caffè al cianuro bevuto nella sua cella nel carcere di Voghera, un caffè simile a quello alla stricnina che uccise Gaspare Pisciotta ai tempi del bandito Giuliano. Ma chi mise il veleno nella tazzina? E perché? Per capirlo, è necessario in primo luogo ricostruire la biografia e la personalità del banchiere siciliano. Sindona è stato senz'altro un grande protagonista dei nostri anni Sessanta e Settanta. Finanziere potentissimo, intratteneva rapporti con importanti uomini politici al di qua e al di là dell'Oceano: nel 1973 Andreotti lo definì "salvatore della lira" e nel 1974 l'ambasciatore USA in Italia lo premiò come "Uomo dell'anno"; era uno degli uomini di fiducia del Vaticano, e in particolare dello IOR diretto da Paul Marcinkus, ma aveva anche legami con la mafia. Iscritto alla P2 di Licio Gelli, fu lui a introdurre Roberto Calvi negli ambienti di quella loggia segreta, oltre che in quelli vaticani e in quelli mafiosi: i due banchieri erano infatti legati da un intrico di affari avventurosi che avrebbero portato entrambi alla rovina. Sindona fu processato e condannato per bancarotta fraudolenta sia negli Stati Uniti sia in Italia e successivamente fu anche condannato all'ergastolo come mandante dell'omicidio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della sua Banca Privata Italiana.