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"Artisti del Sei-Settecento in Ascoli", nuova edizione
Si tratta di un'opera fondamentale per la conoscenza della storia dell'arte della città
"Artisti del Sei-Settecento in Ascoli" di Don Giuseppe Fabiani, curata da Franco Laganà, presidente della Fondazione dedicata allo storico ed educatore ascolano, e pubblicata da Lìbrati Editrice.
Il volume costituisce un'opera fondamentale per la conoscenza della storia dell'arte della nostra città alla quale Don Fabiani attese nel lontano 1961 e da allora non è stata più ripubblicata. Esso contiene un saggio del prof. Stefano Papetti, direttore dei Musei Civici, che aggiorna il volume sui principali studi effettuati dal 1961 ad oggi sugli artisti citati da Fabiani.
L'iniziativa vede la partecipazione dell'Archivio di Stato di Ascoli Piceno con la redazione di un altro saggio da parte di Laura Ciotti che precede l'appendice documentaria composta da ben 39 documenti trascritti. Il saggio evidenzia le fonti documentarie del tempo che sono alla base del volume e soprattutto il ruolo avuto dai notai nella redazione degli atti che, a distanza di secoli, si sono dimostrati fondamentali per la conoscenza della storia e della storia dell'arte della nostra città. Dal punto di vista grafico, il volume è stato arricchito ed abbellito con un notevole apparato fotografico in bianco e nero e a colori.
Don Giuseppe Fabiani (1897-1965), unanimemente riconosciuto come il maggior storico della città di Ascoli, ebbe il grande merito di scoprire e setacciare quel "vero pozzo di San Patrizio" che è l'Archivio Storico Notarile Distrettuale e che a quel tempo, misconosciuto, si trovava in Piazza Roma sopra l'attuale Farmacia Sebastiani. L'Archivio Notarile fu trasferito presso la nuova sede dell'Archivio di Stato nel 1961, lo stesso anno di pubblicazione del volume, ed il saggio della Ciotti, oltre a ricordare quel momento, evidenzia il ruolo avuto dal notaio fin dal medioevo nel negozio giuridico e l'importanza di tale fonte documentaria per ricchezza sia quantitativa che qualitativa. Da questo punto di vista sarà quanto mai significativo l'intervento di Albino Farina, Presidente Consiglio Notarile di Ascoli Piceno e Fermo.