Nella chiesa è venerata la statua miracolosa del Gesù Bambino di Praga"
incontrerà con le famiglie cattoliche nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria. Qui terrà un discorso in italiano che sarà tradotto in ceco. In questa Chiesa è venerata la statua miracolosa del “Gesù Bambino di Praga”. E’ interessante conoscerne la storia. La statua alta 47 cm ha probabilmente al suo interno una struttura in legno, è molto fragile e delicata e solo alcune suore esperte possono manovrarla cambiandogli i vestiti. Attualmente questi abitini sono oltre 100 fra cui uno tessuto personalmente dall’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Sono fiorite leggende che riguardano l’origine della statua.Si racconta che al tempo della guerra fra Cristiani e Mori nella penisola iberica,c’era nel sud della Spagna un convento di frati carmelitani che in una delle incursioni dei saraceni non fu risparmiato. Si salvarono solamente quattro frati uno dei quali,di nome Giuseppe,particolarmente devoto al Bambino Gesù, un giorno ebbe la visione di un bimbo che lo invitava alla preghiera e subito dopo scomparve,il suo volto gli si era stampato nella memoria , volle riprodurre la sua immagine ma non vi riuscì. Dopo molti anni il Bambino gli si rivelò nuovamente e gli disse “Sono venuto a farti visita perché tu possa terminare fedelmente la tua statua a mia somiglianza”,a lavoro terminato il Bambino scomparve. Giuseppe sentendosi molto stanco si addormentò senza più risvegliarsi.Il Bambino lo aveva chiamato a sé.
Da un convento tra Cordoba e Siviglia ove si trovava, la statua prese quindi la via della Boemia quando Dona Isabella Manryque de Lara Y Mendoza,che ne era entrata in possesso, ne fece dono di nozze alla figlia Polissena che si era sposata con un nobile ceko. A Praga la giovane regalò la preziosa statuina al priore dei Padri Carmelitani Scalzi del convento di Santa Maria della Vittoria situato nel quartiere praghese di Mala Strana. Nel 1631 i sassoni attaccarono Praga e nemmeno i conventi si salvarono. La statua rimase seriamente danneggiata e gettata fra le rovine dietro l’altare maggiore. Fu ritrovata solo dopo sei anni e si riuscì a far finanziare la riparazione delle manine. Da quel momento le vennero attribuiti parecchi fenomeni miracolosi e cominciarono ad apparire intorno alla statua ex-voto in argento in forma di piccole mani. Nel 1800 la notorietà del Santo Bambino di Praga aveva raggiunto le lontane Americhe,le Filippine l’Italia e naturalmente la Spagna. Secondo una giornalista spagnola il Bambino di Praga riceve spesso abiti da indossare confezionati da un gruppo di devoti spagnoli.
Domenica 27 settembre Benedetto XVI celebrerà la Santa messa presso l’Aeroporto di Brno che dista qualche centinaio di chilometri da Praga,poi rientrerà nella capitale per un incontro con il mondo accademico.
Nel discorso che il Papa terrà, potrebbe ricordare la figura del sacerdote Jan Hus nato in Boemia nella seconda metà del XIV secolo e morto a Costanza nel 1415. Compiuti gli studi di teologia nel 1401,Hus ebbe l’incarico di predicatore presso la Chiesa di San Michele detta di “Betlemme”tenendo i sermoni in lingua ceca anzichè in latino come si usava all’epoca. Coinvolto nel movimento riformista ceco ed influenzato dalle dottrine di John Wycliffe, Hus maturò una crescente intransigenza verso i vizi del clero. La sua opposizione all’arcivescovo portò alla sua scomunica nel 1411, ma forte del sostegno popolare egli continuò le sue predicazioni in maniera itinerante e divenne scrittore di opere teologiche in ceco. La contrapposizione con i tedeschi,l’insistenza sulla lotta ai peccati dei potenti e la delicata situazione politica favorirono il suo passaggio al movimento degli Hussiti o Utraquisti- gli utraquisti chiedevano di poter ricevere l’eucarestia sotto entrambe le specie di pane e vino “latino sub utraque” col tempo questi seguaci di Jan Hus si confusero con i luterani -.
Nel 1414 Hus venne convocato al concilio di Costanza riunitosi per risolvere lo scisma d’Occidente.
Avendo un salvacondotto imperiale egli pensava di poter difendere con successo il suo credo,ma all’arrivo venne imprigionato e processato per eresia. Invitato a ritrattare la sua dottrina oppose un rifiuto categorico.Il concilio lo condannò al rogo.
Lunedì 28 settembre,Benedetto XVI visiterà la chiesa di San Venceslao a Starà Boreslav e celebrerà la Santa messa in occasione della ricorrenza liturgica di questo Santo , quindi il rientro a Roma.