(7, 8, 9 agosto, Parco delle Rimembranze). Un concorso istituito nel 1987, “anagraficamente “ il più antico d’Italia.
I concorrenti si esibiranno nelle prime due serate del Festival, secondo la scaletta che segue:
7 agosto: Antonio Cota (Milano), Claudio Taroppi (Pavia), Zio Tony (Carrara), Emanuele Sapuppo (Roma), Magic Francesco (Bologna), Francesco De Carlo (Roma).
8 agosto: Duo Stuzzicadenti (Vietri sul Mare – SA), Pierluigi Spoto (Potenza), Duo Manzoeto e Palumbo (Napoli), Ciakky (Lecce), Staff d’Animazione (Pistoia), Peppe e Ciccio (Milano).
Il vincitore assoluto del Festival emergerà dai 6 finalisti che si saranno qualificati per la serata della finale, domenica 9 agosto. In palio ci sono 3000 euro e l’invito ufficiale a partecipare all’edizione 2010 del Festival. Ma un’altra serie di riconoscimenti è prevista per questa edizione “d’argento”. I concorrenti, infatti, dovranno affrontare il giudizio di ben due giurie.
La prima, quella che assegnerà il Primo premio assoluto (e di conseguenza il secondo e terzo posto), e che, come annunciato nei giorni scorsi, è composta da Gino Troli (presidente Amat), Cristiana Merli (giornalista e produttrice RAI RadioDue), Riccardo Benini (direttore artistico del Festival Cabaret Emergente di Modena), Guido De Maria (fumettista), Piero Cesanelli (direttore artistico del Festival Musicultura di Macerata) e dagli inviati di Striscia la Notizia Moreno Morello, Fabio De Nunzio e Domenico De Pasquale (in arte, Fabio & Mingo), Luca Cassol (in arte, Capitan Ventosa).
A questi si unirà Stefano Artissunch (attore e regista teatrale), designato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno per l’attribuzione del “Premio della Critica-Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno” (un assegno da 500 euro) che andrà al cabarettista che avrà presentato il miglior testo comico.
La seconda giuria, invece, è composta da operatori dell’informazione, chiamati ad eleggere – tra i 6 finalisti - il vincitore del “Premio della stampa”, cioè ad individuare quel comico che più degli altri avrà saputo interpretare con originalità il proprio ruolo e la propria funzione all’interno della società.