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Piagge, una fucina incandescente con "Stasera leggo io"
Lucio Bilwiller che presenta Anatole France con il suo Il Procuratore della Giudea
Perché la cultura è riuscita ad insinuarsi fuori dai salotti, magari in mezzo ad un prato o in una scuola disabitata da tempo da grembiuli e studenti chiassosi.
Accade a Piagge, una frazione di Ascoli che trasfonde animazione da tutti i pori, non c'è stagione che tenga. Il segreto di questo "moto perpetuo" vive in un'associazione: il "Circolo Piagge 80". Il presidente Mirella Catalucci ha "stregato" gli abitanti della frazione.
Circondata da un direttivo appassionato sforna manifestazioni a getto continuo rendendo Piagge un rifugio sicuro per chi ha voglia di partecipare a qualcosa di vivo.
Da qualche mese è partita la stagione di "Stasera leggo io". Un improvvisato critico letterario, che magari scopri con sorpresa in un tuo vicino di casa, ti presenta un autore leggendo un passo di qualche sua opera a scelta e fa interagire le sue riflessioni con le tue appena scaturite dalla lettura di quei brani. Una socializzazione perfetta.
Qualche sera fa è stata la volta di Alberico Alesi, un architetto votato alla montagna e alla bicicletta, spesso riesce a sposare i due elementi insieme ad un'altra sua passione: il viaggio. E con Bruce Charles Chatwin ha introdotto nel pubblico presente un altro modo di viaggiare. Fuori dall'usuale, pieno di casualità, maniaco dei particolari.
Stasera tocca a Lucio Bilwiller che presenta Anatole France con il suo “Il Procuratore della Giudea”
Un racconto perfetto, secondo la definizione di Leonardo Sciascia, che lo traduce nel 1980. Un racconto che vede la luce nel 1902 ma che ha vissuto di scarsa diffusione – fu stampato in 430 esemplari – e che anche oggi pochi hanno letto.
E’ un apologo dello scetticismo e, forse un sottile omaggio a Tacito, che delle stesse vicende di cui si occupa il narratore fa solo un vago accenno negli “Annales”, eppure ci parla di uno dei grandi misteri della Storia: la morte di Cristo, anche se il Nazzareno ci appare solo nelle ultime righe, a concludere un dialogo fra l’anziano Ponzio Pilato, ormai ritiratosi a vita privata e il patrizio romano Lucio Elio Lamia.
Il racconto affronta gli episodi più cruenti del governatorato di Pilato in Palestina, episodi che France attinge dallo stesso Tacito e dallo storico giudeo Flavio Giuseppe, e descrive l’odio che il Procuratore nutriva verso quel popolo a fronte dello sguardo più libero e disincantato di Lamia, che pure in quelle terre ha vissuto 18 anni di esilio.
Un piccolo prezioso testo dove France riesce, in poche pagine, a far scorrere la Storia ed a segnarne per sempre i suoi misteri e le sue ambiguità.
Ma a Piagge la fucina è sempre incandescente: puoi trovarti ad ascoltare uno specialista dell'ospedale Mazzoni che ti dice tutto su alcune patologie e risponde alle tue domande, un "Elisir" in diretta che produce informazione e prevenzione sul campo. Oppure, affatto disdegnato, l'impegno di cuoche di ogni giorno nelle proprie famiglie che si danno alla critica del pubblico nelle serate del "Stasera cucino io" con un piatto scelto per ogni serata e critiche ... sempre positive.