e rileggendo antichi documenti ritrovati nell’archivio, rivela che per qualche tempo l’Ordine del Tempio – meglio noto come i Templari – avrebbe custodito la più mirabile e sconvolgente reliquia della Cristianità: la Sindone.
I Templari era un ordine religioso-militare fondato nel 1119 da Ugo di Payns per la difesa dei pellegrini che si recavano in Terrasanta. Aveva sede in Gerusalemme in un palazzo vicino al tempio di Salomone. I suoi membri erano organizzati secondo la regola monastica degli Agostiniani,molto rigida,in parte adattata agli scopi militari dell’ordine.
I Templari erano divisi in cavalieri – portavano mantello bianco con croce rossa – e scudieri vestiti di bruno. Potevano essere laici o sacerdoti, ma tutti vincolati ai voti dell’ordine monastico.
Ebbero larga diffusione in Europa e si distinsero in operazioni militari durante le crociate.
L’ordine crebbe di tanta potenza economica da provocare ostilità nei sovrani europei. In Portogallo poi si trasformarono in cavalieri di Gesù Cristo. Tragica fu invece la sorte cui furono sottoposti in Francia. Filippo IV detto il Bello per impossessarsi dei beni dei Templari nel 1307 fece intentare un grande processo contro di loro con l’accusa di eresia. Il processo si concluse nel 1312 con lo scioglimento dell’Ordine anche se tutto ebbe poi un drammatico strascico nel 1314 con il rogo del maestro Jacques de Molay e del precettore di Normandia Geoffrey de Charny.
Il punto centrale dell’accusa di eresia ruota su un misterioso “idolo” che i Templari , stando alle evidenze processuali, come ci dice la Frale, avrebbero adorato. Di cosa si trattava ?.Di una figura diabolica ?, di un oggetto saraceno ?, di un reliquario ?.L’indagine conduce l’autrice ad esaminare attentamente il patrimonio di reliquie raccolto in due secoli dai Templari in particolare su un “mandylion” – pezzo di stoffa – ovvero una impronta del Signore su un telo riportato in apocrifi evangelici, che, custodito e venerato nella città armena di Edessa – oggi Urfa in Turchia – passò poi a Costantinopoli da dove sarebbe scomparso nel sacco della città perpetrato dai crociati nel 1204, per riapparire poi nel 1353 a Lirey nella Francia Settentrionale donato alla collegiata di quella città dal portabandiera del re di Francia, Geoffrey de Charny, discendente del Gran Precettore di Normandia arso sul rogo nel 1314.
Secondo la Frale l’Ordine del Tempio , in effetti non si sa quando né come, entrò in possesso nel periodo tra il saccheggio crociato di Costantinopoli e lo scioglimento dell’ordine con il mandylion-sindone.
Seguirono poi le peregrinazioni della reliquia dalla Terrasanta a Cipro e di lì a Parigi.
Ma di questo argomento se ne discuterà in seguito.
Di Templari se ne parlerà anche a Castignano, in provincia di Ascoli Piceno in occasione del Templaria Festival che si svolge dal 16 al 19 agosto. La manifestazione rievoca la presenza dell’ordine religioso-militare in questa terra che fu punto di transito dei pellegrini che da Roma si muovevano verso i porti di imbarco per la Terra Santa.