Oltre 340 istituzioni museali di diversa tipologia col 58 %di musei e raccolte di proprietà comunale
proposta dall’assessore ai Beni e attività culturali, approvata nel corso dell’ultima seduta. Un atto che delinea gli indirizzi per il pieno rilancio del Sistema Museale Regionale e approva la scheda di autovalutazione dei musei e delle raccolte museali con le relative linee guida alla compilazione.
Le Marche, con oltre 340 istituzioni museali di diversa tipologia, si distinguono come la regione italiana dal più alto rapporto tra popolazione e musei presenti sul territorio, con una percentuale del 58 per cento di musei e raccolte di proprietà comunale rispetto alla media nazionale del 40 per cento.
Una regione al plurale anche nella ricchezza di beni culturali distribuiti capillarmente che si è dotata di una serie di atti programmatici finalizzati alla costituzione e allo sviluppo qualitativo e quantitativo dei servizi del Sistema Museale Regionale. In un sistema di rete che prevede la collaborazione efficace tra enti, istituzioni e università.
Per il potenziamento del sistema, i musei marchigiani vengono monitorati tramite un’attività di autovalutazione con schede realizzate dalla Regione Marche sulla base di quanto previsto dall’Atto di indirizzo sugli standard museali (D.M del 10 maggio 2001). Sono dati che, immessi all’interno del sistema informativo regionale, consentono il monitoraggio e la valutazione delle strutture su tutto il territorio.
All’interno del Sistema Museale marchigiano possono aderire tutti i musei e le raccolte presenti nel territorio marchigiano che abbiano partecipato al processo di autovalutazione, che consentirà, attraverso un costante monitoraggio delle strutture interessate, il progressivo conseguimento dei requisiti minimi. La partecipazione è subordinata ad una richiesta di adesione da parte dell’ente proprietario del museo stesso.
La programmazione regionale procede sulla base dei risultati dell’autovalutazione attuando una strategia basata su tre linee di intervento: incentivazione delle strutture che presentano caratteri di eccellenza rispetto alla generalità del settore e si pongono come prototipi di ‘buone pratiche’; progressiva crescita dei musei e delle raccolte con particolare riferimento a quelle ‘minori’; promozione e valorizzazione del museo diffuso volte allo sviluppo di un rapporto sinergico dei musei con il territorio e promozione dell’intero sistema regionale rendendolo ‘individuabile’ a livello nazionale ed internazionale.
Vanno in questa direzione le due iniziative, recentemente attuate, della Carta Musei Marche e il Grand Tour Musei (16-17 maggio). La prima permette di visitare più di cento musei e siti archeologici e offre sconti per mostre ed eventi culturali e turistici. La seconda, organizzata in concomitanza con la Giornata Internazionale dei Musei dell’Icom, ha lo scopo di promuovere cultura e turismo attraverso l’apertura straordinaria delle istituzioni museali.