Al primo classificato andrà un assegno di 8 mila euro
che si svolgerà nel contesto delle Celebrazioni leopardiane e culminerà con la premiazione il 24 maggio nell'Aula magna del Palazzo comunale. Si tratta di Eraldo Affinati con "Berlin" (Rizzoli), Mario Baudino con "Per amore o per ridere" (Guanda), Paola Capriolo con "Il pianista muto" (Bompiani), Raffaele Cantone con "Solo per giustizia" (Mondadori) e Antonio Del Giudice con "La pasqua bassa", (San Paolo).
La giuria, presieduta Giancarla Mursia, già a capo dell'omonima casa editrice, oggi operatrice culturale, è formata da Luigi Domenico Cerqua, presidente della Corte d'Appello di Milano, Lucio Felici, presidente del comitato scientifico del Centro nazionale studi leopardiani, Marino Sinibaldi, vice direttore di Radio Rai, conduttore della trasmissione Radio Farhenheit, Marino Verdenelli, ordinario di Letteratura italiana dell'Università di Macerata. Madrina del Premio sarà ancora una volta la contessa Anna Leopardi. Gli esperti sceglieranno, nella cinquina, il vincitore assoluto del Premio Recanati: al primo classificato andrà un assegno di 8mila euro, mentre dal secondo al quinto classificato il premio è di 2mila euro. E' previsto anche un "Premio del lettori": coloro che avranno acquistato presso le librerie di Recanati e del territorio le cinque opere finaliste potranno inviare alla segreteria del Premio, entro il 16 maggio, la propria valutazione sulla scheda reperibile presso i librai.