/Cultura: 2,3 milioni per progetti di rilievo regionale
Cultura: 2,3 milioni per progetti di rilievo regionale
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 2.347.571,43 euro
i beni e le attività culturali. Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 2.347.571,43 euro, di cui 2.147.571,43 per la spesa corrente e 200 mila euro per la spesa di investimento.
Il Piano regionale distingue tra progetti di rilievo provinciale e regionale; riguardo a questi ultimi, alla cui attuazione provvede la Giunta regionale, le risorse andranno indirizzate verso iniziative di sostegno allo spettacolo e verso progetti culturali per lo sviluppo dei territori.
“La Regione – spiega l’assessore alla Cultura, Vittoriano Solazzi – nel settore dello spettacolo, intende sostenere prioritariamente quei soggetti che operano, con carattere di continuità, nell’ambito dello spettacolo dal vivo e che svolgono funzioni strategiche ritenute di primario interesse regionale. Tali soggetti verranno individuati attraverso un bando pubblico”.
In particolare, dovranno avere sede nel territorio regionale; aver svolto attività di rilievo regionale nel settore da almeno tre anni con programmazione regolare e continuativa; garantire affidabilità finanziaria da evincersi dai dati di bilancio; essere dotati di una struttura organizzativa di elevata professionalità sul piano artistico, tecnico e amministrativo-gestionale; rispettare i contratti collettivi di lavoro; avere un bilancio finanziario che si attesti entro precisi parametri.
“Quanto ai progetti culturali per lo sviluppo dei territori – continua Solazzi - la Regione Marche ritiene che le risorse disponibili siano concentrate su attività espositive di rilievo regionale, premi e rassegne di alta rilevanza scientifica in ambito storico, artistico tecnico e culturale e su interventi di valorizzazione del territorio”.
Per i premi e le rassegne, saranno finanziati interventi progettati e realizzati da enti pubblici territoriali, individuati tramite bandi sulla base della storicità dell’evento e della rilevanza culturale, della quota di partecipazione dell’ente proponente alla spesa intesa nel suo complesso, della qualificata direzione artistica e del nucleo organizzatore dell’evento, dell’organicità dei programmi con particolare riguardo alla valorizzazione delle espressioni culturali del ‘900 e della contemporaneità, e del bilancio dell’iniziativa o dell’evento non inferiore a 60 mila euro.
Per le mostre, l’individuazione degli interventi da ammettere a finanziamento verrà fatta sulla base di un piano di concertazione con il territorio.