Pericoli, s'inaugura Sedendo e mirando: i paesaggi

Pericoli, s'inaugura Sedendo e mirando: i paesaggi

Tullio Pericoli si augura che la mostra sensibilizzi per la difesa del paesaggio

si è espresso sul Piano casa del Governo e gli effetti che potrà avere sul paesaggio italiano. "E' una scelta che può anche essere buona dal punto di vista economico e produttivo, ma dipende da come e a chi si propone" ha detto. "In Italia siamo tutti molto disponibili, dal cuore tenero e fragile. Non siamo tenacemente moralisti e credo che anche i maggiori oppositori possono approfittare di questa iniziativa per stare meglio. Noi italiani però molto spesso approfittiamo in maniera eccessiva di certe aperture, per cui è necessaria maggiore severità nei controlli". L'artista si è augurato che la mostra ascolana "serva anche non tanto a dare uno slancio politico ma ad attirare più attenzione sulla difesa del paesaggio".TULLIO PERICOLI
Con 'Sedendo e mirando', Pericoli torna a casa, fra le sue colline, e per lui questa è ovviamente "una mostra diversa da quelle fatte in altri luoghi: qui ci sono nato, ho fatto gli studi, ho vissuto l'adolescenza, ho avuto il mio primo studio da pittore, e tutte le scene del paesaggio partono da qui. E' un ritorno ad Ascoli non tanto mio ma del mio lavoro, un territorio che è molto cambiato negli anni, ha acquistato una sensibilità per il paesaggio che prima non aveva. Come dimostra il successo della raccolta di firme che abbiamo fatto a Colli del Tronto in difesa di una collina, e quindi del paesaggio, nel quale era invece prevista una lottizzazione".
L'artista ha molto apprezzato l'unità raggiunta dalle quattro università marchigiane per un progetto in difesa del paesaggio. "L'università può fare molto per tutelare il paesaggio, per il quale c'é sempre bisogno di grande attenzione e di mettere al servizio tutte le competenze". Secondo una filosofia che Pericoli riassume così: "prima di tutto la conoscenza per il paesaggio e per la propria terra, poi l'amore e quindi la sua difesa".