Gli attori del Capannone, guidati dall’attenta regia di Gianni Lattanzi, saranno impegnati nella rivisitazione di qualche "tipe sfrigne asculà", macchiette ascolane ormai storiche: "Vaco via?", "Patanella, "Spaghetti", "lu Maghe Valurde", "lu Sor Pelì e la Sora Checca", "Pampalì","Vresceuole", "Cellò" e "Froscia Tenta", oltre al poeta Borgioni, che, insieme a due popolane, muoverà i fili della rappresentazione.