Giovedì 4 dicembre 2008
Spettacolo fuori abbonamento
Teatro dell’Archivolto in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber
Un certo signor “G”
dall’opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
con NERI MARCORÉ
e con al pianoforte Vicky Schaetzinger e Gloria Clemente
elaborazione musicale di Paolo Silvestri
scene e costumi di Guido Fiorato
luci di Aldo Mantovani
regia di Giorgio Gallione
Un certo signor G è l’occasione per rileggere, rivisitare, re-interpretare l’opera di Giorgio Gaber, artista geniale e innovatore che tra ironia, istanze civili e comico paradosso si è interrogato sui destini di quell’uomo moderno in bilico tra utopia, impotenza, razzismo, amore, consumismo, paura e sogno.
Lo spettacolo si ispira alle prime esperienze teatrali di Gaber, quelle del Signor G e quelle di Dialogo tra un impegnato e un non so, e poi di Far finta di essere sani e di Anche per oggi non si vola, e si rifà allo stile e alle forme del ‘teatro canzone’, il geniale intreccio di monologhi, musica e canzoni inventato da Gaber e continuamente perfezionato nel corso della sua lunga carriera.
Il signor G è un’esplorazione nel beffardo e paradossale mondo della maschera dell’uomo comune, che si interroga, comicamente impotente, sul senso della propria vita.
Un bravissimo Neri Marcoré è il signor G trent’anni dopo: solo sul palcoscenico, accompagnato da due pianiste per non farci dimenticare dell’uomo che rischia di perdere i pezzi e che – come diceva Gaber – soffre dei mali più comuni e alla moda: nevrosi acuta, condizionamento totale, visione delle cose vicino allo zero. Della persona normale, insomma.