Porto S.Elpidio, grande attesa per Neri Marcorè

Porto S.Elpidio, grande attesa per Neri Marcorè

L'attore torna nella sua città con “Un certo signor G”

( 27 - 30 novembre), Neri Marcorè approda nella sua Porto Sant’Elpidio, al  Teatro delle Api, di cui è Direttore Artistico dal 2006. Si tratta di una promessa mantenuta, infatti “Un certo signor G” venne già rappresentato il 23 febbraio 2008 e, per  venire incontro ai tanti concittadini che non furono nelle condizioni di assistere allo spettacolo  per l’esaurimento dei biglietti,  la Fondazione Progetto Città e Cultura e Neri Marcorè  hanno  voluto  offrire loro questa opportunità, inserendo per la seconda volta, fuori abbonamento, lo spettacolo dedicato all’indimenticabile e geniale Giorgio Gaber. La risposta degli elpidiensi non si è lasciata attendere, da alcuni giorni, infatti, tutti i biglietti sono stati venduti e, con grande soddisfazione degli organizzatori, si registra nuovamente il tutto esaurito. C’è grande attesa in città e nel territorio per l’evento, a testimonianza dell’affetto che gli elpidiensi nutrono per il loro  concittadino illustre,  che con bravura e professionalità, ha saputo imporsi, ormai da alcuni anni, nella ribalta nazionale. 

Giovedì 4 dicembre 2008
Spettacolo fuori abbonamento
Teatro dell’Archivolto in collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber

Un certo signor “G”
dall’opera di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
con NERI MARCORÉ
e con al pianoforte Vicky Schaetzinger e Gloria Clemente
elaborazione musicale di Paolo Silvestri   
scene e costumi di Guido Fiorato 
luci di Aldo Mantovani 
regia di Giorgio Gallione

Un certo signor G è l’occasione per rileggere, rivisitare, re-interpretare l’opera di Giorgio Gaber, artista geniale e innovatore che tra ironia, istanze civili e comico paradosso si è interrogato sui destini di quell’uomo moderno in bilico tra utopia, impotenza, razzismo, amore, consumismo, paura e sogno.
Lo spettacolo si ispira alle prime esperienze teatrali di Gaber, quelle del Signor G e quelle di Dialogo tra un impegnato e un non so, e poi di Far finta di essere sani e di Anche per oggi non si vola, e si rifà allo stile e alle forme del ‘teatro canzone’, il geniale intreccio di monologhi, musica e canzoni inventato da Gaber e continuamente perfezionato nel corso della sua lunga carriera.
Il signor G è un’esplorazione nel beffardo e paradossale mondo della maschera dell’uomo comune, che si interroga, comicamente impotente, sul senso della propria vita.
Un bravissimo Neri Marcoré è il signor G trent’anni dopo: solo sul palcoscenico, accompagnato da due  pianiste per non farci dimenticare dell’uomo che rischia di perdere i pezzi e che – come diceva Gaber –  soffre dei mali più comuni e alla moda: nevrosi acuta, condizionamento totale, visione delle cose vicino allo zero. Della persona normale, insomma.

Argomenti