Ultima occasione per ammirare da vicino i capolavori dell'artista marchigiano
ospitate dal 18 aprile ad Ascoli e a Monte Vidon Corrado nell’ambito della rassegna-evento “Osvaldo Licini pittore piceno a 50 anni dalla morte. Un Europeo da Monte Vidon Corrado a Parigi, dal Futurismo al Premio Biennale di Venezia”, rimarranno eccezionalmente aperte fino al 9 novembre. Il prolungamento delle esposizioni sarà un'occasione in più per studiosi, appassionati e curiosi, di scoprire, attraverso le 155 opere esposte, uno fra i maggiori pittori astratti italiani della prima metà del Novecento famoso per lo stile originale e allergico alle regole della figurazione e della geometria.
La mostra antologica di Ascoli Piceno “Osvaldo Licini tra le Marche e l’Europa” fa il punto sulla produzione pittorica del maestro piceno riunendo, oltre ai 32 dipinti già presenti nella galleria Licini, altre 101 opere provenienti da numerosi musei italiani e stranieri (tra cui Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Civico Museo d’Arte Contemporanea di Milano, Galleria d’Arte Moderna Ca’Pesaro, Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino, Centre Georges Pompidou), da collezioni pubbliche e private.
A Monte Vidon Corrado è stata invece predisposta la mostra fotografica e pittorica (sono 22 i dipinti esposti) “Osvaldo Licini da Monte Vidon Corrado. La stagione figurativa, i rapporti con il territorio”, che riguarda il Licini più privato e intimo, uomo di cultura, arte e di impegno civile, e pone in risalto il suo attaccamento alle radici territoriali.
Ultima occasione, quindi, per chi non avesse ancora colto l’occasione di ammirare da vicino la produzione artistica di Licini. L’orario di apertura resta lo stesso per entrambe le esposizioni: ad Ascoli tutti i giorni dalle 10.30 alle 17, orario continuato, a Monte Vidon Corrado tutti i giorni dalle 15 alle 18.30 e nei week-end anche la mattina dalle 10 alle 12.30.