I vincitori
Nella sezione Radio, il primo premio va a “Articolo 1 - Una Repubblica democratica fondata sul lavoro” di Arianna Voto, la prima puntata di un ciclo di trasmissioni dedicate ai principali articoli della Costituzione Italiana in onda su Radio Vaticana nel programma “Dammi un la”. Primo, il diritto al lavoro, che significa anche diritto alla sicurezza e tutela della dignità del lavoratore. Dalla memoria della tragedia di Marcinelle alle centinaia di morti bianche di oggi il racconto si dipana attraverso le canzoni dei Tetes de Bois, reduci da una tournèè “di strada” sui luoghi di lavoro divenuta inchiesta e denuncia.
Tre sono le opere menzionate in questa categoria: “Sarajevo Caffè” di Lorenzo Anania, distribuito dal circuito Amisnet; “Troppo rumore. La storia di Riccardo Rasman” di Benedetta Aledda, in onda su Città del Capo - Radio Metropolitana di Bologna nel programma “Passengers” e “Umanità alla deriva” di Milvia Spadi, programma "Inviato speciale" su Gr Rai.
Nella sezione TV la vittoria va a “Il mercato della coppa d’Africa” di Corrado Zunino trasmesso su Repubblica TV, un reportage girato in Ghana, ad Accra, nei “pitch”, campi di terra rossa, campetti in terra dura, piazzole, arene, discariche, tutte trasformate in terreni di gioco. Tra le aspirazioni dei giovani e dei clan locali e la fame di affari del calcio Europeo.
Quattro le opere menzionate: “L'amianto in corpo. Tutti sapevano tranne i lavoratori” di Salvatore Lucchese e Giuliano Bugani; “Sara dei nomadi” di Francesca Forletta e Paola Papa; “CinemArena” di Lucas Duran e Josè Carlos Alexandre e “Le cavie umane” di Stefano Liberti trasmesso su Rai Tre nel programma “C'era una volta”.
La sezione Corti della realtà ha visto l’assegnazione di due primi premi, che vanno ex-aequo a “Ivan e Loriana” di Stefano Cattini e “L'Italia chiamò” di Leonardo Brogioni, Matteo Scanni e Angelo Miotto. Il primo è un documentario breve realizzato per l’associazione culturale “Sequenze” ed è inedito. E' la piccola storia di due bambini di 3 e 4 anni, filmata nell'ambito del progetto documentario 'L'isola dei Sordobimbi' presso la scuola materna ed elementare ‘Figlie della Provvidenza’ di Carpi (Mo), specializzata nell’educazione dei bambini sordi, ma che accoglie anche 200 bambini normoudenti.
Ne “L’Italia chiamò” si raccontano le storie di quattro militari italiani intrecciate in un destino che accomuna 2500 soldati colpiti dalla Sindrome dei Balcani un male che ha già ucciso 164 giovani che hanno partecipato alle missioni di pace in Bosnia, Kosovo e Iraq.
Due le menzioni assegnate: “Il teatro e il professore” di Paolo Pisanelli e “Argentina: un Paese sull'orlo di una crisi di nervi” di Pietro Suber e Guido Torlai, anche questo ancora inedito.
Infine, nella sezione Corti di fiction si aggiudica il premio “Mu’ afah - Ceneri di uomini” di Ottavio Mussari per l’associazione Antiracket "G. Giordano" di Gela: la storia di un ragazzo coraggioso che cerca di affrancarsi dalle regole imposte dalla malavita e sceglie di non pagare il pizzo.
L’unica menzione va a “Bocche cucite”, cortometraggio frutto di un laboratorio di strada nell’ambito del Progetto Lucignolo a cura della Cooperativa sociale Parsec di Roma.
Alla VI edizione del Premio, sempre sostenuta dal contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, hanno partecipato complessivamente 162 opere di cui 149 in concorso. Tredici opere infatti non sono state ammesse in quanto non rispondenti ai requisiti del bando, in particolare riguardo la lunghezza. Per le restanti la suddivisione nelle quattro categorie del premio è la seguente: 28 Radio, 43 Tv, 58 Corti della realtà, 20 Corti di fiction. I lavori in concorso hanno subito una prima selezione ad opera di un comitato di lettori nominato dalla Comunità di Capodarco insieme a una ventina di studenti e insegnanti delle scuole superiori di Fermo. Le opere scelte sono state infine valutate dalla giuria di qualità per il verdetto finale.
La premiazione si svolgerà sabato 8 novembre 2008 (ore 17,00), presso la Comunità di Capodarco di Fermo (Via Vallescura 47, Capodarco di Fermo). Verranno proiettate le opere vincitrici, o loro stralci, e alcune di quelle che hanno ottenuto menzioni speciali, discutendole insieme agli autori e agli ospiti. Ai vincitori sarà consegnato un premio in denaro di 1.000 euro, un attestato e una “catena con un anello debole”. A coloro che hanno ottenuto la “menzione”, sarà consegnato un attestato con un ciondolo che ha inserito un “anello” debole.