Mobili: "Si prefigge il compito di fare da ponte tra normodatati e diversamente abili"
attori disposti a lasciare a casa le cosiddette ‘differenze sociali’. Lo spettacolo, in scena mercoledì 29 ottobre al teatro “Rossini” (ore 21,30) vede la regia di Marco Di Stefano e Tania Khabarova. Ad illustrarlo, sono intervenuti il sindaco Massimo Mobili, Anna Menghi, presidente dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, l’assessore ai Servizi Sociali Ciarapica, l’assessore provinciale Alessandro Savi. Presenti anche Patrizia Zallocco, direttore amministrativo del “Paolo Ricci”, istituto che aderisce al progetto insieme ad Anffas, Anmil, Ens, Uic e Anthropos, Alfredo Di Lupidio, direttore dei ‘Teatri di Civitanova’ e la cantante Pia Mora.
“Un’iniziativa di grande spessore – ha sottolineato il primo cittadino di Civitanova Marche - poiché si prefigge il compito di fare da ponte tra ‘normodatati’ e diversamente abili. Il teatro, infatti, è strumento efficace per sottrarre dall’isolamento quelli che la Comunità solitamente considera “uomini-ombra”. Aspetti, questi, sottolineati anche dagli assessori Savi e Ciarapica. “Un ruolo altamente sociale ed educativo, quello del Teatro della Comunità – ha detto Anna Menghi. Occorre proseguire su questa strada e potenziare le iniziative su tutto il territorio provinciale”. Pienamente d’accordo Marco Di Stefano, che del Teatro della Comunità è l’anima e la mente.
Le prove si svolgeranno tutte le sere dalle ore 21,00 presso la scuola “Mestica” di via Quasimodo, grazie alla disponibilità del preside Nazzareno Navisse e del Consiglio d’Istituto che per due settimane rende disponibili i locali. Chi vorrà potrà assistervi. Lo scorso anno il “Rossini” ha fatto il pieno in occasione della “Prima”; quest’ anno le cose non dovrebbero cambiare. Il tema dello spettacolo per ora è top secret. La trama, infatti, si svilupperà ogni sera e tante variazioni saranno apportate con il treno in corsa.
Il progetto è finanziato da Comune di Civitanova Marche, Provincia di Macerata e Fondazione Carima.