Premio Bizzarri, dal Senegal "Chantier Dakar"

Premio Bizzarri, dal Senegal "Chantier Dakar"

Continua, al Teatro Concordia di San Benedetto, l’avventura dei documentari

mondiale Chantier Dakar, un’opera corale frutto della collaborazione tra la Fondazione Libero Bizzarri e l’ong di Dakar Image et Vie. Si tratta di un esperimento di coproduzione per allargare i confini del cinema documentario occidentale e assorbire qualcosa di nuovo o di perduto, e cioè “la freschezza di un Continente che – sottolinea la direzione artistica - ha ancora una lunghissima strada da fare in Flavio Bucci (Matlosa)campo cinematografico, ma che ha imboccato l’unica oggi possibile, quella dell’onestà intellettuale”. I cinque lavori che compongo l’opera (Dakar, Ville vivante, di Mansour Kébé; Dakar, synthaxe urbaine di Arfang Saar-Crao; Dakar Deuk Raw di Mariama Sylla; Mbeddu Buur di Moussa Seydi; DK 2182 di Massaer Dieng), raccontano con tagli e soggetti diversi alcune delle facce di una città, Dakar appunto, in continua espansione. 
A quarant’anni da Contras City, di Djibril Mambety, alle ore 21.15 presso il Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto sarà dunque possibile scoprire una nuova capitale del Senegal grazie ai film dei cinque registi e alla loro viva voce, saranno infatti in collegamento video con la sala del Teatro Concordia dalla sede di Image et Vie a Dakar. Il collegamento sarà curato dal mediapartener LbTelevison (www.lbtelevision.it ). Interverranno uno dei due direttori artistici del Festival, Massimo Consorti - esperto di cinema africano -, e il giornalista Vincenzo Maria Oreggia.

Presso il Cinema Margherita di Cupramarittima alle ore 21.15, sarà proiettato Matlosa (1981) un film del cineasta svizzero Villi Hermann che fu presentato alla Mostra di Venezia nel 1981 e al Festival di Locarno nel 1982. Matlosa (il termine deriva dalla parola dialettale masc’losa, storpiatura del tedesco heimatlos, ‘senza patria’ per estensione ‘emarginato’) è il terzo lungometraggio realizzato da Hermann; ancora una volta, viene affrontata la tematica della vita di confine; sul confine perché è la linea che si oltrepassa dall’Italia per andare a lavorare in Svizzera; sul confine perché anche con un’occupazione dignitosa e una vita apparentemente tranquilla, un uomo può sempre sentirsi disadattato, un emarginato dalla società in cui si ritrova a vivere, a dispetto di se stesso.
Matlosa sarà proiettato insieme a uno Special che lo riguarda. Sarà l’ultima occasione per assistere all’intervista rilasciata da Omero Antonutti - nel film è il protagonista Alfredo –, attore notoriamente schivo e restio a dichiarazioni pubbliche, perché dietro sua richiesta la pellicola, la cui proiezione è stata permessa in via del tutto eccezionale dalla Televisione svizzera per gli spettatori italiani, sarà distrutta subito dopo la visione.
Nel pomeriggio presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, gli iscritti all’Accademia del documentario assisteranno a una lezione tenuta dallo stesso Villi Hermann a proposito di ‘La frontiera delle dogane, la frontiera del documentario’, cui farà seguito la proiezione di Pedra (2006) – indagine sull’opera del fotografo ticinese Jean-Pierre Pedrazzini con interviste alle persone che con lui hanno collaborato, vissuto, condiviso esperienze.
Continua, al Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto, l’avventura dei documentari in concorso dalle 09.00 del mattino e poi dalle 16.00.
Da non perdere l’appuntamento con il filmdoc di Italo Moscati. Per tutti gli appassionati di lirica, ma anche di costume, sarà infatti l’occasione di approfondire la conoscenza di una donna speciale, una donna che con la sua voce è stata per gli altri, ma soprattutto per se stessa ‘croce e delizia’: Maria Callas. Non solo voce. Trent’anni dalla morte di Maria Callas (2007) di Italo Moscati all’Auditorium di San Benedetto del Tronto alle ore 18.15. 

TAMBURINO di venerdì 17 ottobre

Teatro Concordia di San Benedetto del Tronto
proiezioni dei documentari in concorso ‘ItaliaDoc’ dalle ore 09.00:
Insc’Allah (26’) di Rocco Busi e Sara Pattini;
Terre di schiavi (56’) di Giuseppe Giannotti;
Dallo zolfo al carbone (53’) di Luca Vullo;
Numero uno in lista (52’) di Giacomo Durzi.

Proiezioni dei documentari in concorso ‘ItaliaDoc’ dalle ore 16.00:
Il tempo del dopo. IBalcani di Pedrag Matvejevic (50’) di Graziano Conversano;
Code di lucertola (48’) di Valentina Giovanardi;
La besa di Luce (52’) di Turi Finocchiaro e Nathalie Rossetti;
Boccioli di rabbia. Dieci giorni con Rawa (52’) di Michela Guberti.

Auditorium di San Benedetto

Proiezioni dei documentari della sezione a latere ‘Always doc on the road’ dalle ore 09.30:

I profili: Adolfo Broegg_ Io ti racconto (2008, 66’) di Massimo Monacelli;
I popoli, la Storia, la memoria_ La strada dei capelli (2006, 20’) di Fredo Valla;
I filmdoc di Italo Moscati_ Passioni nere (2005, 102’) di Italo Moscati.

Proiezioni dei documentari della sezione a latere ‘Always doc on the road’ dalle ore 15.30:

I profili: “il Prof.” Vittorio De Luca_ Il teatro e la professione (2007, 64’) di Paolo Pisanelli;
I reportage_ La vita di Gesù (2006, 84’) di Sergio Basso.