Il recital, dal titolo Concerto italiano, sarà un omaggio a Johann Sebastian Bach
Ospite della 22^ rassegna internazionale di musica e teatro da camera il pianista iraniano Ramin Bahrami, che suggellerà un’edizione molto fortunata, sia a livello di qualità espressa, che di presenza di pubblico, sempre numeroso.
Il recital di Ramin Bahrami, dal titolo “Concerto italiano”, sarà un omaggio a Johann Sebastian Bach, del quale verranno presentati alcuni brani che tradiscono l’influenza dello stile italiano, in particolare alla forma del concerto, sulla musica del grande compositore tedesco. Il programma prevede questi brani: Adagio BWV 968, Capriccio sopra la lontananza del fratello dilettissimo BWV 992, Quattro Duetti BWV 802-805, Partita n. 1 BWV 825, Sonata BWV 966, Aria variata alla maniera italiana BWV 989, Concerto Italiano BWV 971.
Il nome che ricorre più spesso nella vita di Ramin Bahrami è stato finora quello di Johann Sebastian Bach, musicista a cui il giovane pianista ha consacrato gran parte della sua attività concertistica e che fino ad oggi gli ha procurato i maggiori consensi di pubblico e di critica. Nato a Teheran nel 1976, Bahrami si è diplomato al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, all’Accademia Pianistica “Incontri col Maestro” di Imola e alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si è inoltre perfezionato con Rosalyn Tureck. Bahrami deve senz’altro la sua popolarità, oltre alla qualità dei suoi recitals, al grande successo ottenuto dalle registrazioni discografiche effettuate per la Decca, tutte dedicate a Bach: le Variazioni Goldberg, le 7 Partite, l’Arte della Fuga e, ultimo della serie, un CD dal titolo “Concerto italiano”, che verrà presentato nella serata finale del Camerino Festival. Il recital di Bahrami vuole dunque rendere omaggio al grande Johann Sebastian Bach, musicista che raramente superò i confini di Turingia e Sassonia, ma che riuscì lo stesso, senza mai entrare in Francia né in Italia, ad avere un orizzonte musicale di respiro internazionale, alimentato soltanto da uno studio assiduo di manoscritti ed edizioni circolanti in Germania. In questo continuo processo di assimilazione e di sintesi, confermato dalla pratica della trascrizione, un posto privilegiato nella produzione di Bach è occupato, appunto, dalla musica italiana e in particolare dalla forma del “concerto”.
Ricordiamo che la segreteria del Festival, sita lungo Corso V. Emanuele II al n. 19, è aperta nel seguente orario: 10-13; 17:30-19:30. Qui si possono acquistare o prenotare i biglietti per la rassegna. E’ anche possibile effettuare prenotazioni per telefono (0737/636041) o via e-mail (info@gmicamerino.it ). Notizie più dettagliate sono disponibili sul sito www.camerinofestival.it