Da sfogliare la biblioteca virtuale di Federico da Montefeltro
“la bellezza salverà il mondo”, le Marche di certo possono contribuire fortemente a realizzare questa profezia. E’ infatti proprio sulla bellezza dell’arte, che la giunta regionale ha incentrato le proposte culturali presenti a questo evento annuale che ha ormai assunto un’importanza primaria per il settore dell’editoria e dell’economia a livello mondiale. I libri presentati permetteranno al pubblico di conoscere gli autori marchigiani e i luoghi rappresentati, di comprendere la realtà della nostra regione e le sue incredibili risorse culturali, oltre alle tante imprese editoriali che si contano sul territorio.
Le Marche dunque seguiranno la scia della “bellezza”, identificata dalla fioritura di mostre che caratterizzano la stagione 2008. Le pareti dello stand saranno, infatti, tappezzate dalle immagini a grandi dimensioni delle copertine dei cataloghi delle esposizioni in corso nella nostra regione, con i relativi collegamenti al patrimonio librario e culturale.
In “copertina” gli eventi, come quello di Palazzo Ducale di Urbino dove è allestita la mostra Ornatissimo codice dedicata alla biblioteca di Federico da Montefeltro e ai suoi straordinari codici miniati oggi conservati nella Biblioteca apostolica vaticana: una mostra che dialoga con l’innovazione tecnologica messa a disposizione per comunicare a un pubblico nuovo e attento la fruizione virtuale dei codici del duca, ad opera del multivision designer Paolo Buroni, presente nello stand torinese con una straordinaria dimostrazione degli effetti creati nel palazzo ducale urbinate. Il concetto alla base di questa creazione interattiva- finanziata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Marche grazie ai fondi DOCUP 2000-2006- è quello di spettacolarizzare e di creare un’atmosfera emozionale comunicando, nello stesso tempo, i contenuti artistici della biblioteca del Duca. L’installazione presentata a Torino rappresenta una parte della ricostruzione virtuale della Biblioteca di Federico da Montefeltro, realizzata al palazzo Ducale di Urbino nella stessa sala originaria che la ospitava anticamente. In questa installazione il visitatore si troverà di fronte ad una ricostruzione dove il virtuale ed il reale si fondono. Le librerie verranno simulate con proiezioni 3D sulle pareti dove i libri potranno essere sfogliati virtualmente al solo gesto nell’aria del visitatore, offrendo il proprio contenuto reale nella massima spettacolarità ed interattività. Luci soffuse e suoni appropriati accentueranno il vissuto dell’atmosfera della Biblioteca come luogo del sapere e della cultura.
Oltre ad Urbino, la mostra di Ascoli Piceno e Monte Vidon Corrado, dove i cataloghi editi da Silvana editoriale, oltre a valorizzare la pittura dei Osvaldo Licini, affrontano anche la sua dimensione creativa di scrittore e poeta e saranno presentati venerdì 9 maggio; quindi riferimenti alle mostra del Palazzo ducale di Urbania, dedicata alla Libreria di Francesco Maria II della Rovere, il cui catalogo verrà presentato sabato 10 maggio. Infine, la mostra archeologica di Matelica, dove un corposo volume della prestigiosa casa editrice L’Erma di Bretschneider, apre nuovi scenari di lettura dell’importanza della civiltà dei Piceni nel nostro territorio (presentazione del catalogo domenica 11 maggio). Oltre ai cataloghi delle mostre suddette, tutte finanziate dalla Regione Marche, saranno oggetto di specifiche presentazioni sabato 10 maggio a Torino le pubblicazioni edite nel 2008 dall’Assessorato alla Cultura: Il Monachesimo nelle Marche. Segni e suggestioni, parte integrante di un progetto più ampio dedicato al Monachesimo; I Musei delle Marche (nell’ambito della collana Guide Skira, Milano), una guida sintetica per conoscere i tratti salienti dei musei e raccolte della regione e il volume “Edizioni del XVI secolo nella Biblioteca centrale dei frati Cappuccini delle Marche. Il fondo di Ancona”, realizzata nell’ambito della collana regionale “ Fondi storici delle biblioteche marchigiane, 12 (Electa, Milano). Tutte le mostre in corso e in apertura nelle Marche sono documentate in un depliant realizzato dalla Regione Marche che sarà distribuito anche a Torino e consultabile sul portale della Cultura www.cultura.marche.it