Boccaccio, ultime risate con Vladimiro

Boccaccio, ultime risate con Vladimiro

Gli appuntamenti col cabaret riprenderanno ad ottobre

mesi ha visto calcare il piccolo ma accogliente palco di via Castellana da giovani promesse della comicità italiana (uno, Pietro Sparacino, nel frattempo è approdato alla trasmissione "Colorado Café"; un altro, Alvalenti, è in procinto di farlo a "Zelig"), ma anche da qualche personaggio conosciuto dal grande pubblico che non è voluto mancare all'appuntamento in un locale dove è vivo il contatto diretto con un pubblico che è in grado di regalare forti emozioni all'artista stesso. Un posto, insomma, dove a detta di molti è bello recitare. Per l'ultimo appuntamento di questa stagione (la rassegna riprenderà ad ottobre), giovedì 24 aprile ritorna colui che ha avuto l'onore - e l'onere - di inaugurarla, ossia Vladimiro. Irriverente, eclettico ed imprevedibile, il cabarettista romano riprenderà il discorso dove lo aveva lasciato, ossia prendendo di mira i vizi ed i disagi del mondo occidentale a cavallo tra due Millenni, con testi che vanno dalla critica sociale al "divertissement" surreale.
Dotato di particolari doti mimiche, sia facciali che corporee (affinate in stages con maestri del calibro di Jacques Lecoq, Jango Edwards ed Yves Lebreton), con la tagliente e dissacrante ironia e l'attitudine naturale all'improvvisazione, Vladimiro fa del suo spettacolo un evento di sicuro impatto sul pubblico. Il suo show si compone di sei principali momenti scenici: la presentazione, l'attore impegnato, il coatto neo-cafone, lo sportivo, il disadattato e la confessione (in cui l'attore analizzerà, con tragica ironia, le fasi della sua vita... amara). Il tutto con risate garantite.