L'artista sarà molto probabilmente nel cast del prossimo Zelig
da non perdere: infatti giovedì 10 aprile l'accogliente palco del locale ascolano sarà calcato dal senese Alvalenti, un poliedrico artista impegnato come vignettista, pittore, umorista, scrittore, poeta, cabarettista e teatrante in genere.
Definito "poeta graficomico", il suo è uno spettacolo unico in Italia, tutto da vedere e da gustare: infatti impugnando due pennarelli, accompagna i suoi monologhi disegnando a due mani su una grande lavagna portatile quello che va recitando. Un modo davvero originale di presentarsi al pubblico che gli ha permesso di vincere nel 2006 il festival di gastrumorismo "Culinaria Risinterra" di San Salvo (Chieti) e di essere presente, molto probabilmente, nel cast del prossimo "Zelig Off".
Nel suo spettacolo, la cui regia è di Angela Abelini, Alvalenti si abbandona a versi spontanei verso nuovi universi, riuscendo a generare nello spettatore sorrisi e attimi di riflessione sui misteri del cosmo. Il tutto spaziando dal cabaret alla poesia ai disegni all'incanto su una lavagna a fogli, su cui il poeta disegnatore improvvisa creazioni estemporanee trascinato da una penna impazzita che emette suoni ancestrali immediatamente tradotti in versi. E' così possibile vedere particolari sketches come "Garrivano le rondini", "Amordivino", "Aspettando la luna" o "Cena sublime", in cui è possibile 'assaporare' i gustosi piatti del suo ristorante Etereus dal bizzarro menu che prevede "Emozioni di polpo scottato", accompagnate da "Scrupoli di gambero", per concludere con un buon "Misto di esigenze di sogliola al sapore di un dopodomani migliore per i nostri figli dal momento che il domani ce lo siamo già mangiato".
Da ricordare che Alvalenti è autore del libro "Filù, il breve suono di un momento" ed è l'inventore della "vignetta crittografica", ossia un divertente modo di improvvisare graficamente su una firma di un qualsiasi spettatore, trasformandola in una vignetta in pochissimi minuti.
