Appuntamenti tra mostre darte, itinerari, concerti, spettacoli dal 18 aprile al 4 novembre
del paesaggio come bene culturale diffuso e carattere identificativo della provincia di Ascoli Piceno. La rassegna, ideata e diretta da Sandro Polci, è giunta alla terza edizione e si articolerà in un fitto programma di straordinari appuntamenti tra mostre d’arte, itinerari, concerti, spettacoli, conversazioni, incontri che si susseguiranno su tutto il territorio dal 18 aprile al 4 novembre.
I temi principali ed il ricco calendario dell’edizione 2008 sono stati presentati in una conferenza stampa a cui hanno preso parte l’assessore provinciale alla Cultura Olimpia Gobbi, il direttore generale della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Daniele Mazza, il direttore artistico del festival Sandro Polci e Maurizio Capponi e Paolo Paletti della società “Marchethink” che cura la comunicazione della rassegna.
Per l’edizione 2008 il linguaggio guida sarà quello della pittura: il programma si aprirà infatti il 18 aprile con due mostre evento ad Ascoli Piceno e Monte Vidon Corrado dedicate ad Osvaldo Licini, maestro dell’astrattismo europeo, per poi proseguire il 31 maggio a Fermo con l’esposizione su Vincenzo Pagani, interprete della cultura marchigiana rinascimentale della prima metà del XVI secolo.
L’approfondimento e la ricerca si svilupperanno lungo il filo conduttore dei “paesaggi di costa e di frontiera” che ha come protagonista la storia dei borghi alti di mare, lo sviluppo della città costiera, il parco marino come opportunità per uno sviluppo turistico ecosostenibile. Una tematica, quella delle partenze, dei ritorni e delle antiche tradizioni dei centri costieri, che attraversa il percorso espositivo della mostra “Borghi e Barche. Paesaggi e mestieri della pesca tradizionale in Adriatico tra ‘800 e ‘900”. Ospitata prima a San Benedetto del Tronto e poi a Hvar in Croazia, la mostra narra con immagini evocative e reperti storici la vita dei borghi pescherecci, i mestieri del mare, i sistemi di pesca, l’arte e la letteratura legate alla civiltà marinara adriatica.
La Cartiera Papale di Ascoli Piceno ospiterà la mostra “Borghi Alti di Mare – Orientamenti” che, il giorno dell’inaugurazione, vedrà i bambini impegnati in laboratori sul tema. E da qui un susseguirsi di esplorazioni guidate, itinerari, percorsi, passeggiate e perfino un appuntamento gastronomico con la “Cucina di bordo”. La sezione prevede anche la conferenza spettacolo “Paesaggi esotici” di Patrizio Roversi che lega il tema dell’evoluzione darwiniana al viaggio e al mare.
Ricche di suggestioni sensoriali ed evocative saranno poi le sezioni del festival “Paesaggi Silenti” e “Paesaggi Umani”. La prima è incentrata sul silenzio come condizione sempre più rara e preziosa dell’esistere contemporaneo. “Saggi Paesaggi” propone su questo tema quindi quattro conversazioni guidate da intellettuali, artisti, studiosi. Apre Erri de Luca ad Ascoli Piceno il 25 aprile con “Silenzio, premessa di ascolto”, continua Duccio Demetrio il 3 maggio con “Lungo i sentieri della memoria, di sosta in sosta” e, dopo Filippo Mignini con “Seneca e Confucio sul silenzio” il 30 maggio, si chiude il 4 giugno con Maurizio Viroli con l’incontro “Il silenzio, la parola e il paesaggio. Riflessioni sulla cittadinanza”. L’essenza del silenzio costituisce anche il punto di partenza per l’installazione di quattro giardini effimeri a piazza San Tommaso ad Ascoli Piceno progettati da architetti paesaggisti provenienti da tutto il mondo. La suggestione del silenzio è da sempre propria del giardino, sia del giardino di godimento che del giardino di preghiera e contemplazione. In questa realizzazione effimera vengono presentati, solo per alcuni giorni, 4 "giardini silenti" tra oriente e occidente. Giardini che riprodurranno il modello cistercense, quello pompeiano, quello birmano e quello tibetano.
La sezione “Paesaggi Umani” punta dritto alla dimensione emotiva del festival attraverso un ricco calendario di incontri con la musica, la letteratura, il teatro. Per citare solo due degli artisti presenti, Giovanni Allevi proporrà un concerto dedicato a Osvaldo Licini e Neri Marcorè uno spettacolo teatrale. Ma il programma offrirà workshop sull’educazione acustico-ambientale e sull’esplorazione del paesaggio sonoro, laboratori ludici sulla comunità e sul territorio ed uno spettacolo teatrale ispirato al tema del volo e, quindi, alle opere di Licini. Infine, da segnalare il 1° maggio la visita alla fabbrica SGL Carbon dal titolo “Primo Maggio alla Carbon – Dentro la città post-industriale”.
Non meno importante, infine, è la sezione del festival denominata “Governare il Paesaggio” dedicata alle politiche di pianificazione e gestione del paesaggio come bene comune caratterizzante i territori e le comunità. Essa si articolerà in incontri con esperti, tecnici, amministratori per promuovere il dialogo interistituzionale e lo scambio di esperienze e buone pratiche.
«Attraverso mostre, incontri, spettacoli, convegni, Saggi Paesaggi offre occasioni in cui i cittadini possono ritrovarsi per leggere ed interpretare il loro spazio di vita, per raccontarsi e raccontare il progetto di sviluppo territoriale che il Piceno sta delineando sempre più chiaramente - ha spiegato l’assessore Gobbi- proprio dal paesaggio come bene culturale capace di generare qualità si creano infatti le premesse per costruire economie sostenibili, innovazione, inclusione ed apertura verso l’esterno».
«Il festival è costruito su eventi pensati sul territorio e per il territorio – ha spiegato Sandro Polci - con poche risorse riusciamo a costruire iniziative di grande spessore culturale che creano opportunità anche turistiche dato che l’anno corso si sono contati oltre 17.000 spettatori e, per ogni appuntamento, si è registrato il tutto esaurito. Anche stavolta, inoltre, sono stati programmati pacchetti turistici ad hoc nel periodo di svolgimento delle manifestazioni».
«Saggi Paesaggi costruisce il più importante e strutturato festival nazionale sul paesaggio - ha evidenziato il dirigente del Servizio Cultura della Provincia Roberto Giovannozzi – tant’è vero che il 5 maggio sarà presentato a Strasburgo all’assemblea generale della Rete Europea degli Enti Locali per l’Attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio (RECEP) come esemplare esperienza pilota attuativa della Convenzione».
«La Cassa di Risparmio finanzia fin dal suo avvio con 35mila euro ogni edizione di questo evento che considera valido ed importante - ha sottolineato il direttore generale della Carisap Mazza - non si tratta di una sponsorizzazione episodica, ma la banca ha istituito un fondo apposito per sostenere le iniziative di sviluppo del territorio: tra esse, appunto, Saggi Passaggi che si qualifica per il valore aggiunto capace di fornire all’offerta culturale e socio-economica della provincia».