Sarà presente l' autrice, che racconterà aneddoti vissuti in prima persona, nella Ascoli di 60 anni fa
Sarà presente l' autrice, che racconterà aneddoti vissuti in prima persona, nella Ascoli di 60 anni fa. Il volumetto (134 pagine) edito da Lìbrati, gode della prefazione della editrice Giancarla Mursia. In esso sono presenti alcuni brani, il primo dei quali narra la vicenda, realmente accaduta purtroppo, di una ventenne ascolana deceduta per un male incurabile (allora) nel 1951. E' questa l'occasione, al di là delle strazianti vicende familiari, per focalizzare personaggi, luoghi e fatti ascolani degli anni '40. In una città occupata dai tedeschi, un gruppo di bambini conduce una normalissima esistenza, incurante dei pericoli che la guerra porta con se. Dei tanti episodi narrati, il più significativo è forse quello della distruzione del ponte di Santa Chiara, avvenuto una mattina quando le famiglie dei protagonisti, erano nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù per la Messa domenicale. L'ultimo brano è dedicato alla nascita di un bambino (ora quattordicenne che interverrà alla presentazione), che rappresenta un segnale di speranza verso il futuro. Ecco spiegato il titolo del libro, partendo da un episodio buio, si arriva a respirare un clima di ottimismo, grazie al quale il lettore si rasserena.