Italia Nostra, ecco il Distretto culturale

Italia Nostra, ecco il Distretto culturale

Al fine di permettere una valorizzazione e fruizione delle risorse culturali del territorio

La Sezione di Italia Nostra di Ascoli Piceno ha potuto inserire il progetto nel suo programma di attività, usufruendo delle offerte dell'innovativo Programma di borse di studio assegnate dalla Provincia per la realizzazione di progetti di esperienza lavorativa per diplomati e laureati.
Si tratta del tentativo di individuare le grandi opportunità che presenta per il territorio la realizzazione del Distretto Culturale, che, come è noto, rappresenta l'omologo nel campo della utilizzazione e fruizione delle risorse culturali, dei tradizionali Distretti Economici, che hanno consentito uno sviluppo economico ed occupazionale straordinario di tante parti del nostro paese.
Realizzando il Distretto Culturale si passa dagli interventi episodici e di tipo puntuale alla formazione di un vero e proprio sistema, che , nel favorire economie di scala, permette la creazione di una ricca filiera produttiva legata ai tre elementi della tutela, valorizzazione e fruizione delle risorse culturali del territorio, che rappresentano l'essenza del progetto. Il lavoro prevede varie tappe. Delineate prioritariamente i confine del Distretto, verranno successivamente individuate le risorse culturali esistenti , che comprendono , come è noto, il patrimonio storico , artistico, urbano ed architettonico, quello naturalistico e quello antropico, nel cui ambito vanno comprese le tradizioni, le feste , il folclore, l'artigianato, l'agro-alimentare, l'eno- gastronoma oltre a tutte quelle attività e manifestazioni di carattere culturale (Festival, rassegne varie, Quintana etc), organizzate durante tutto l'anno.
Fatta questa indagine preliminare, si tratterà di delineare le forme di organizzazione del Distretto e le strategie di tutela, valorizzazione e fruizione delle risorse esistenti al fine di favorire la loro più efficiente utilizzazione e lo sviluppo armonico del territorio , consentendo la formazione di nuove professionalità e la creazione di nuovi posti di lavoro in particolare per i giovani.
Il primo approccio a queste complesse problematiche prevede , peraltro, l'attenta analisi dei numerosi progetti già realizzati sia all'estero e, più recentemente, in Italia. L'iniziativa della Sezione non può pretendere di essere una risposta esaustiva a tutte le complesse problematiche che la realizzazione di un Distretto Culturale comporta.
Vuole, invece, più semplicemente porsi come un'azione di stimolo e come fonte di conoscenza per sollecitare un maggior coinvolgimento dei cittadini e, in particolare, degli enti locali, che sono gli unici soggetti dotati dei poteri necessari ad dare avvio a questa rivoluzionaria esperienza.
E' quanto già successo in molti luoghi d'Italia e quanto speriamo possa verificarsi anche da noi.Oltre tutto questa iniziativa non è in contrasto con quella del Distretto Culturale Avanzato che porta avanti intelligentemente il CUP , trattandosi , invece, di proposte sicuramente complementari. Anzi è da riconoscersi che in un territorio più sviluppato, più tutelato , più ricco e con una migliore qualità della vita , come è quello in cui viene realizzato un Distretto Culturale Tradizionale si creano le condizioni favorevoli ad attirare i talenti più dinamici e più aperti all'innovazione , che sono il fondamento indispensabile per la realizzazione del Distretto Culturale Avanzato o della Conoscenza. La Sezione di Italia Nostra non può non rivolgere l'invito a tutti i giovani , sia per l'età sia per le proprie fresche attitudini intellettuali, a mettersi in contatto con i responsabili dell'Associazione per collaborare , naturalmente nello spirito del volontariato , allo sviluppo di questa entusiasmante iniziativa. E' certo che ne deriveranno per tutti , in particolare per i giovani più dotati e preparati , dei risultati inimmaginabili. Si tratta solo di credere che possa aprirsi per la nostra città e per il territorio una nuova prospettiva di sviluppo, che le tante ricchezze presenti e la sua ricca storia giustificano ampiamente».