Il progetto comincerà ad essere attuato a partire dal prossimo del Fse
Formativo”, un modello fortemente innovativo nell’organizzazione e gestione delle dinamiche della formazione, presentato stamane nella sala Convegni dell’Hotel Marche di Ascoli Piceno dinanzi ad una folta platea di operatori del settore, dirigenti scolastici, esponenti del mondo produttivo e sindacale, nell’ambito del workshop sul tema ”Creare valore nei sistemi locali di formazione”.
Ad illustrare vantaggi e modalità di attuazione di questo strumento di gestione che mette al centro il destinatario della formazione, sia esso la persona, l’impresa o il territorio, sono stati chiamati numerosi e qualificatori relatori, tra cui Vera Marincioni, direttore generale Politiche per l’Orientamento e la Formazione del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, Giovanni Principe, direttore generale ISFOL, Mauro Terzoni, dirigente del Servizio Formazione e Lavoro della Regione Marche, Maurilio Cestarelli, dirigente del Servizio Formazione della Provincia, Fabrizio Coccetti, consulente K_Shift srl, Romani Benini consulente del Ministero del Lavoro ed Ermanno Bacchetti, coordinatore del gruppo di lavoro dell’Assessorato provinciale Formazione Professionale che ha contribuito all’elaborazione della proposta di Distretto.
Il progetto, nato da un percorso condiviso di ricerca ed analisi che ha coinvolto oltre 150 attori locali in stretto raccordo con il Tavolo provinciale di Coordinamento per la Programmazione Economica, comincerà ad essere attuato a partire dalla prossima programmazione del Fondo Sociale Europeo che a livello regionale prevede risorse per 282 milioni di euro.
«Il nuovo modello formativo costituisce una esperienza unica nelle Marche e intende eliminare ogni elemento di autoreferenzialità – ha sottolineato il dirigente della Provincia Cestarelli nel suo intervento introduttivo - ed annovera tra i suoi punti di forza la programmazione unica delle risorse finanziarie comunitarie, nazionali e locali, la stretta connessione con le esigenze del territorio e delle sue filiere produttive, nonché una selezione attenta e mirata delle agenzie formative basata sul monitoraggio continuo dei risultati conseguiti in termini di occupati e di eccellenza delle competenze professionali offerte». Nel corso dell’incontro sono stati anche presentati i risultati di un’indagine condotta sugli esiti occupazionali delle attività formative finanziate dal Fondo Sociale Europeo nella provincia di Ascoli Piceno che presenta segnali confortanti: il 45% dei soggetti coinvolti nelle precedenti edizioni delle “Work Esperienze” si è infatti inserito a vario titolo nel mercato del lavoro, così come è accaduto al 52 % di chi ha partecipato ad iniziative di formazione promosse dalla Provincia.