Nel 2005 è tra i cinque finalisti del "Premio Giorgio Gaber" di Viareggio
Per la rassegna di cabaret "Sorrisi nei cuori", salirà sul piccolo ma accogliente palco Osvaldo Ardenghi. Bergamasco, ex metalmeccanico, Osvaldo Ardenghi è un attore comico con una grande passione per la musica. Naturale per lui approdare, dopo varie esperienze in campo musicale, teatrale e televisivo, alla forma "teatro canzone" ideata dal grande Giorgio Gaber. E non è un caso che Ardenghi per diversi anni sia stato tra gli artisti più applauditi ed originali del Bolgia Umana, il celebre locale milanese (oggi non più esistente) creato e gestito da Enzo Jannacci.
Il suo spettacolo è articolato in una serie di monologhi sapientemente intervallati da alcune canzoni, tratte dal suo ultimo album "Brevemente". Numerosi i temi toccati: la superficialità nell'affrontare la scuola da parte di studenti e insegnanti; la monotonia del lavoro, che con i suoi gesti ripetitivi può portare all'esaurimento nervoso (e quindi alla voglia di evadere, di ricercare un'alternativa, da trovare magari in una discoteca, tra alcool e pasticche); la pericolosità della guida, specialmente di notte; il drammatico tema del doping nello sport, a livello giovanile e non; il rapporto che c'è oggi tra giovani e anziani. Autore di testi e monologhi teatrali, Osvaldo Ardenghi nel 2004 è stato tra i protagonisti de "La storia del mago", spettacolo teatrale scritto e diretto da Enzo Jannacci e portato in scena con grande successo di pubblico e critica al Teatro Filodrammatici di Milano, mentre nel 2005 è tra i cinque finalisti del "Premio Giorgio Gaber" di Viareggio.