Incontri con Raoul Pupo per parlare di foibe

Incontri con Raoul Pupo per parlare di foibe

Si svolgeranno il 14 marzo a San Benedetto ed il 15 ad Ascoli

di interesse storiografico saranno al centro di due incontri promossi dalla Provincia a cui prenderà parte Raoul Pupo, docente dell’Università di Trieste nonché uno dei principali studiosi di storia contemporanea. Al suo fianco, il presidente dell’“Istituto provinciale per la storia del movimento di liberazione nelle Marche e dell’Età Contemporanea di Ascoli Piceno” Costantino Di Sante che dialogherà con l’insigne storico nel corso dei due eventi.
Il primo appuntamento “Oltre le foibe: i soldati italiani in Jugoslavia 1941-1947”, si svolgerà venerdì 14 marzo, alle ore 18, presso l’Auditorium comunale di San Benedetto del Tronto. Un’iniziativa che rientra tra le manifestazioni curate dall’Amministrazione comunale dedicate al “Giorno del ricordo”, istituito dal Parlamento italiano con legge n. 92 del 30 marzo 2004.
Il secondo incontro, dal titolo “Le diverse tragedie sul confine Orientale”, si terrà sabato 15 marzo ad Ascoli Piceno presso la Sala Docens, alle ore 17,30: interverranno, tra gli altri, gli assessori alla Cultura Olimpia Gobbi (Provincia) e Andrea Maria Antonini (Comune). Nell’occasione saranno presentati i libri che i due storici hanno scritto di recente: Raoul Pupo “Il confine scomparso” (IRSML Friuli Venezia Giulia, Trieste, 2007) e Costantino Di Sante “Nei campi di Tito” (Ombre Corte, Verona 2007).
«Come Istituto ci è parso doveroso coinvolgere autorevoli rappresentati del territorio per affrontare tematiche così delicate e drammatiche che ancora oggi pesano sulla memoria del nostro recente passato – afferma Costantino Di Sante – si tratta, infatti, di due momenti d’approfondimento che intendono non solo offrire alla cittadinanza, al mondo della scuola e a tutti gli appassionati una conoscenza meno superficiale e di parte di questi argomenti ma anche di dar vita a un confronto aperto e senza preclusioni ideologiche sulla base di riferimenti certi che si basano sulle acquisizioni della più recente storiografia sia nazionale che slovena e croata. Nel corso dei due incontri – prosegue il prof. Di Sante - si analizzeranno, con particolare attenzione, le vicende dei soldati italiani sul fronte orientale nel secondo conflitto mondiale, le sorti dei prigionieri nella lotta di liberazione e le vicissitudini degli esuli italiani nel dopoguerra, nella speranza che di queste tragiche vicende si faccia un uso pubblico meno strumentale e inconsapevole».