La Cna protagonista a Tipicità

La Cna protagonista a Tipicità

Negli stand di contrada Girola, la Cna offrirà anche dimostrazioni e spettacolo a tutto campo

Gli artigiani associati esporranno negli stand le loro produzioni di eccellenza. Ma non solo. Dibattiti, approfondimenti e animazioni connoteranno una presenza forte e significativa, con un fiore all’occhiello: la rappresentazione storica e iconografica di ciò che il cibo ha rappresentato per le culture di tutti i tempi e di ciò che questa rappresentazione ha lasciato come segno nelle manifestazioni artistiche. Dalle nature morte dei grandi pittori, alla rappresentazione dell’atto del mangiare e del preparare il cibo che fin dalle culture più antiche ha sempre avuto, oltre a quelle nutritive, anche finalità simboliche.
«Sviluppo del territorio e promozione delle sue punte di grande qualità – spiega il presidente della Cna di Fermo, Sandro Coltrinari – sono la nostra missione. Creare una serie di eventi nell’evento rappresentano la chiave della nostra partecipazione di quest’anno a tipicità».
Negli stand di contrada Girola, la Cna offrirà dimostrazioni e spettacolo a tutto campo. Ci saranno le torte-sculture di zucchero di Gabriella Silvestri, che per le sue creazioni usa le materie prime di pasticceria come se fossero creta da plasmare o marmo da scolpire. Mentre sabato pomeriggio i ragazzi degli istituti scolastici di Force e Rotella (inseriti nel progetto Il Volo curato dal vice presidente Cna Ligi Passaretti) faranno una dimostrazione su come si lavora il rame a freddo e sull’arte del tombolo.
Domenica pomeriggio Paola Leonetti (Profumo di Fiori, di Fermo) eseguirà in diretta un centrotavola con fiori e ortaggi. Subito dopo Costantino Pignotti e Roberto Cimini (Pasticceria Delle Rose di Porto d’Ascoli) realizzeranno una spettacolare decorazione pasticcera di uova pasquali.
Lo stand della Cna sarà al contempo arricchito da stampe che richiamano il tema che l’Associazione ha voluto dare come connotazione della propria presenza a Tipicità, cioè “Il cibo nell’arte, l’arte del cibo”.

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