Nato ad Ascoli Piceno nel 1961, già nella culla sognava l'orsacchiotto di Woody Allen. Lasciata la laurea in Scienze Politiche nel cassetto, come comico-entertainer si è formato alla scuola del Club Instabile di Genova diretta dal compianto Pierluigi Delucchi, dove hanno cominciato la loro carriera artisti del calibro
di Beppe Grillo, Enzo Braschi, Claudio Pistarino, Antonio Ricci e molti altri.
Il suo cabaret è un succedersi scoppiettante di battute e citazioni musicali, che mettono alla berlina il mondo dei media, della pubblicità e della cronaca (compresa la nera, alla quale l'artista dedica alcune gustose parodie). Lo show si compone di due momenti fondamentali: nella prima parte vengono proposti esilaranti monologhi e dissacranti canzoni sulle tematiche più disparate, ivi compresa la cronaca nera, alla quale l'artista dedica alcune gustose parodie. Nella seconda lo show acquisisce una dimensione interattiva: infatti, a richiesta del pubblico, vengono cantate dapprima tutte le poesie della letteratura italiana sul tema di celebri canzoni (Covatta è "specialista" nel volgere in... canzoni - a braccio - liriche di Pascoli, Carducci, Manzoni, D'Annunzio ed altri sommi della poesia) e poi vengono improvvisate canzoni in tutti i dialetti italiani e un blues in rima su parole "offerte" dalla platea. Nel 1993 Antonio Covatta si è classificato al terzo posto al "Festival di Sanscemo" con il brano "Katalitiko blues", prendendo successivamente parte da protagonista alla trasmissione "La sai l'ultima?" con Pippo Franco, dove ha proposto una serie di divertenti parodie musical-letterarie.
Da anni propone i suoi spettacoli di cabaret in teatri, club e piazze, facendosi apprezzare anche in televisione in programmi come "Dancemania", "Star 90", "Tivvùcumpra", "Striscia la Notizia" e "Scherzi a parte". Trasferitosi a Roma, ha avuto qualche esperienza anche nella fiction e nel cinema: "Il commissario Corso" con Diego Abatantuono, "La Squadra", "Carabinieri 3" e la trilogia cinematografica di Jerry Calà: "Chicken Park", "I ragazzi della notte" e "Gli inaffidabili".